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Ecco come Microsoft ha superato Apple grazie all’IA generativa

L’azienda di Redmond oggi vale circa 2.890 miliardi di dollari e molto lo deve alla sua collaborazione con OpenAI, i cui strumenti stanno rivoluzionando il mondo. Si tratta dell’ennesima conferma di quanto l’intelligenza artificiale rappresenti il volano della crescita. E proprio da questa, la società guidata da Tim Cook punta alla riconquista della vetta

La conferma che con l’intelligenza artificiale si arriva in alto è il sorpasso di Microsoft ai danni di Apple come società che vale di più al mondo. Come scrive il Financial Times, mentre i titoli della prima sono saliti al 2,1%, portando la sua capitalizzazione a quota 2.890 miliardi di dollari, la seconda perde l’1% diventando seconda in classifica con un valore di 2,87 trilioni di dollari. Un trend che si conferma dall’inizio del nuovo anno, con l’azienda di Redmond che ha guadagnato circa il 2% mentre quella di Cupertino ha perso oltre il 3%. Il motivo va ritrovato nella spinta arrivata dall’IA generativa, su cui Microsoft sta investendo molto – e da più tempo – grazie alla sua partnership con OpenAI, e allo stesso tempo nel calo delle vendite dell’iPhone, specialmente in Cina che rappresenta una grande fetta del mercato di Apple.

Si tratta tuttavia di una scala mobile, che potrebbe riportare l’azienda fondata da Steve Jobs in testa. Dipende dal momento. L’ultima volta che si era concretizzata una situazione identica ad oggi era il 2021, e anche allora c’era un motivo preciso. Non soltanto il Covid-19 aveva aumentato le preoccupazioni sull’interscambio, intervenendo come una mannaia sulla catena di approvvigionamento e sul prezzo delle azioni di Apple (e altre società), ma con l’incremento dello smart working Microsoft vantava un quid in più grazie alla sua esperienza nel cloud computing.

Ma se Apple vorrà riconquistare terreno dovrà per forza spostarsi nel campo della rivale. L’introduzione di ChatGPT e di tutti gli altri strumenti di intelligenza artificiale generativa hanno rivoluzionato il mondo tecnologico e non solo. La crescita esponenziale e rapidissima di OpenAI ha naturalmente giovato a Microsoft, con i suoi strumenti che sono ormai imprescindibili tanto per le aziende quanto per i singoli individui – per chi non lo è ancora, lo diventerà.

Anche per questo Apple intende spendere di più nell’IA. La convinzione dell’azienda, spiega il giornale finanziario statunitense, è che la ripresa comincerà quando, agli inizi di febbraio, verranno lanciate le cuffie Vision Pro (il preordine si potrà effettuare dal prossimo 19 gennaio) basate su intelligenza artificiale. La speranza del ceo Tim Cook è che questi visori dalla realtà aumentata saranno una rivoluzione così come lo fu iPhone anni fa, in grado di cambiare l’informatica grazie alle loro multifunzioni.

Certo, il prezzo rappresenterà il primo scoglio da superare visto che al cambio costeranno circa 3.200 euro. Ma è la dimostrazione di come ormai crescere senza passare dall’IA è impossibile, e Apple lo ha compreso ben prima che venisse superata da Microsoft. Anche Google si trova in una situazione simile, costretta a tagliare centinaia di posti di lavoro nei comparti dell’assistenza digitale e dell’hardware, oltre che nella sua squadra di ingegneri, proprio a causa della concorrenza di OpenAI. Microsoft d’altronde è arrivata prima degli altri e ora si gode il primato.

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