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Mediterraneo, all’Europa serve una proiezione forte. La ricetta di Minniti

La Fondazione Med-Or ha firmato un Memorandum of Understanding con l’Anwar Gargash Diplomatic Academy degli Emirati Arabi Uniti (AGDA) per promuovere la collaborazione nei settori dell’alta formazione e della ricerca

L’Europa non sarà una protagonista nel Mediterraneo allargato senza un’autonoma “capacità di proiezione”. Ne è convinto il presidente della Fondazione Med-Or, Marco Minniti, che è intervenuto all’evento “L’Italia nel confronto con il potere terrestre e il potere marittimo delle grandi potenze nel Mediterraneo allargato” organizzato dal Centro studi esercito a Roma. Per l’ex ministro dell’Interno l’Europa deve “porsi il problema di avere una propria capacità di carattere militare”, una propria capacità di proiezione, e una “comune politica estera”. Minniti si è augurato che la nuova fase Ue con le elezioni di giugno sia “segnata” da un effettivo impegno dell’Europa verso l’Africa. In questo, “il piano Mattei fa da apripista” con cui l’Italia ha dato un segnale”, ha aggiunto il presidente di Med-Or.

Un esempio di come si muovo gli altri attori regionali è quello della Turchia che “è diventata una protagonista ancora più importante del Mediterraneo allargato, dopo che è stata lanciata l’iniziativa del corridoio del grano nel Mar Nero”. Minniti ha inoltre sottolineato che la presenza in Africa di Ankara è diventata “ancora più forte”. Siamo quindi in una fase nuova della storia “senza precedenti”. Facendo riferimento alla presenza di due guerre che stanno avvenendo in contemporanea: una nel “cuore dell’Europa” (quella tra Russia e Ucraina) e una nel “cuore del Mediterraneo” (quella nella Striscia di Gaza), Minniti ha sottolineato come “noi, come Italia, siamo interrogati direttamente” da questi sviluppi internazionali.

Interrogazione che passa dall’acquisizione di consapevolezza reciproche, ragione per cui Med-Or sta da tempo approfondendo le proprie attività con il mondo del Mediterraneo allargato. Ne sono esempio accordi come quello che la Fondazione ha firmato recentemente con l’Anwar Gargash Diplomatic Academy (AGDA) di Abu Dhabi, istituto di ricerca per l’eccellenza accademica e la promozione della diplomazia internazionale creato dal Ministero degli Affari Esteri degli Emirati Arabi Uniti (MOFA) nel 2014. Il Memorandum of Understanding è stato sottoscritto da Minniti e Mohammed Ibrahim Al Dhaheri, vicedirettore generale di AGDA. All’evento ha presenziato anche l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, Abdulla Al Subousi.

L’accordo stabilisce numerose aree di cooperazione tra le due parti, in particolare nei programmi di formazione, nella comunicazione, nelle iniziative e negli eventi, al fine di massimizzare l’impatto delle attività di entrambe le istituzioni. L’MoU prevede, inoltre, lo scambio di informazioni e lo sviluppo di progetti di ricerca nelle rispettive aree di competenza, la mobilità dei ricercatori ed esperti di entrambi gli enti, oltre all’organizzazione di incontri e seminari su temi di reciproco interesse, al fine di favorire lo scambio di idee e l’approfondimento delle conoscenze. Il Memorandum testimonia l’impegno di Med-Or e dell’Anwar Gargash Diplomatic Academy nel lavorare insieme per promuovere la ricerca, l’istruzione e lo sviluppo nel campo della diplomazia e delle aree interconnesse.

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