Skip to main content

Navalny, gli occhi di Putin sulla risposta occidentale secondo Dumoulin (Ecfr)

Biden nel 2021 aveva parlato di “conseguenze devastanti” in caso di morte in carcere del dissidente. E ora? Se e come Putin sarà chiamato a risponderne sarà cruciale per la sua percezione della coerenza dell’Occidente, dice Marie Dumoulin (Ecfr)

La morte di Alexey Navalny “segna la fine della sfida che egli aveva avviato” con il leader Vladimir Putin, spiega Marie Dumoulin, senior policy fellow dello European Council on Foreign Relations. “Il tentativo di avvelenamento nell’agosto 2020, sullo sfondo delle proteste nella vicina Bielorussia, regime gemello di quello russo, ha evidenziato la significativa e sottovalutata svolta nella traiettoria politica della Russia. Dopo la cosiddetta svolta conservatrice del 2011-2012, nel 2020 la Russia ha imboccato una strada di repressione, negando e soffocando qualsiasi forma di discorso alternativo. L’avvelenamento di Navalny è stato uno dei passi di questa svolta, al pari dell’ampliamento del campo di applicazione della legge sugli agenti stranieri o della repressione degli storici che indagano sui crimini di Stalin”, aggiunge l’esperta.

Il suo ritorno in Russia dopo mesi di cure in Germania sapendo ciò che lo aspettava – arresto, processi e detenzione, forse senza la prospettiva di tornare libero – è stata una “sfida morale al regime”, continua. “Ha rifiutato il principio su cui si fonda il sistema russo: la priorità degli individui sulla sicurezza personale rispetto ai diritti politici e ai principi morali. Il suo ritorno è stato la testimonianza che, come cittadino, ha rivendicato il diritto di vivere nel proprio Paese senza rinunciare ai propri principi”.

Nel 2021 il presidente statunitense Joe Biden aveva inviato un messaggio chiaro: una morte di Navalny in carcere avrebbe avuto “conseguenze devastanti”. “Non ci sarà un’indagine indipendente sulle circostanze e le cause della sua morte, ma il regime russo ne è innegabilmente responsabile”, osserva Dumoulin. “Se e come sarà chiamato a risponderne sarà cruciale per la sua percezione della coerenza dell’Occidente”, conclude.


×

Iscriviti alla newsletter