Skip to main content

Tanti ed economici. Così SpaceX rivoluziona i satelliti dell’Intelligence

Il ruolo dei privati all’interno del comparto Intelligence, soprattutto per quanto riguarda la componente satellitare, è sempre più marcato. Ne è un esempio l’accordo che SpaceX sembra aver stipulato con la National reconnaissance office Usa. Una presenza dettata anche dalla capacità della società di Musk di mettere in orbita un numero sempre crescente di satelliti, con tutte le ricadute sulla ridondanza e resilienza delle mega costellazioni

È ormai assodato il ruolo cruciale che i satelliti giocano nell’architettura della sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Dall’osservazione della terra, al rilevamento di potenziali lanci missilistici, fino al settore delle comunicazioni strategiche, l’infrastruttura orbitale degli Usa è una componente essenziale sia della Difesa, sia dell’Intelligence a stelle e strisce. Anche in questo settore, come nel resto del comparto spaziale, la presenza dei privati è sempre più marcata. Se questa collaborazione pubblico-privata è ormai assodata per le Forze armate, meno evidente è la presenza delle Space company nel settore Intelligence. Anche in questo caso, SpaceX di Elon Musk è fortemente coinvolta, come ha rivelato il Wall Street Journal dopo aver avuto accesso ad alcuni documenti relativi a una serie di accordi tra i servizi di sicurezza statunitensi e la società del magnate sudafricano.

L’accordo di SpaceX con l’Intelligence

Nel 2021, infatti, SpaceX ha firmato un accordo per 1,8 miliardi di dollari con il governo statunitense per una collaborazione nel programma Starshield del National reconnaissance office, l’agenzia di Intelligence rimasta segreta fino al 1992 responsabile dell’analisi e dell’acquisizione di informazioni dai satelliti da fornire poi alle altre Agenzie e alle Forze armate Usa. La funzione e la composizione del programma non sono aperte al pubblico. Le uniche informazioni che si hanno si trovano negli annunci di lavoro dello stesso e per la presenza nel consiglio d’amministrazione dell’ex generale dell’Aeronautica americana Terrence O’Shaughnessy. Negli annunci di lavoro SpaceX ha cercato personale che fosse dotato di security clearance e che avesse esperienza nei campi della sicurezza e dell’intelligence. Il generale, invece, si è unito alla compagnia nel 2020, dopo essere andato in pensione, con le mansioni di consigliere di Elon Musk riguardo SpaceX e di vice presidente della sezione programmi speciali della compagnia.

Le mega costellazioni

Un aspetto interessante della società SpaceX è la sua capacità di schierare grandi flotte di satelliti concentrandosi più sulla quantità che sulla qualità. Questa efficienza risulterebbe preziosa per le forze armate americane nel contesto della guerra nella dimensione spaziale. Un buon approccio per gli Stati Uniti, al fine di guadagnare profondità strategica e potenziare la sua rete satellitare attraverso la ridondanza dei sistemi, potrà essere lo sfruttamento della compagnia di Musk per capitalizzare sulle tecnologie e capacità di SpaceX che le permettono di produrre grandi numeri di satelliti con un costo ridotto e in tempi brevi. Lo stesso generale O’Shaughnessy aveva elogiato le capacità della compagnia di agire più velocemente della Nasa, per una frazione del prezzo e producendo molti più satelliti.

Il ruolo crescente dei privati

Il fatto che una compagnia stia acquisendo così tanta importanza all’interno di un contesto delicato come l’Intelligence dà vita a interessanti spunti di riflessione. In origine SpaceX era nata come una compagnia per offrire Internet ad alta velocità a uomini d’affari e a clienti selezionati nel corso di una decade è diventata un colosso dell’industria aerospaziale americana gestendo, ad oggi, una flotta di più di quattromila satelliti. Il suo progetto più famoso è quello di Starlink. la rete privata di satelliti che garantisce ai clienti accesso ad Internet e comunicazioni efficaci e sicure. La notorietà di Starlink è dovuta anche al suo contributo alla performance dell’esercito ucraino dopo l’invasione russa. Infatti, Musk ha permesso agli ucraini di conservare il loro accesso ad Internet e le loro vie di comunicazione vanificando buona parte degli sforzi di guerra elettronica delle forze armate russe. Il caso di SpaceX offre una fotografia riguardo il futuro ruolo delle industrie private nel settore della Difesa e nella sicurezza.


×

Iscriviti alla newsletter