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L’Ue (e l’Italia) sono pronte al taglio dei tassi. Le parole di Panetta

Nella relazione ai soci di Via Nazionale, riuniti per approvare il bilancio, il governatore sgombra il campo dai dubbi su un possibile taglio del costo del denaro in estate. Ora la palla passa alla Bce. E sull’euro digitale Palazzo Koch c’è

Fabio Panetta, governatore di Bankitalia dallo scorso novembre, è sempre stato un ottimista. Ma forse stavolta, più che del sano ottimismo c’è la consapevolezza che il costo del denaro sta per diminuire. Sono mesi che i mercati scommettono su un taglio dei tassi la prossima estate, dopo dieci rialzi consecutivi terminati a settembre del 2023, quando la Bce ha fermato i tassi al 4,50%.

Una scommessa alla quale Panetta sembra credere, come ha fatto intendere in occasione della sua relazione ai soci di Via Nazionale riuniti per l’approvazione del bilancio 2023. Chiuso, va detto, con una perdita di 7 miliardi (la prima dal 2007), ma ampiamente attesa dai banchieri, dato che correlata proprio agli effetti della stretta monetaria operata da Francoforte.

Ebbene, nell’area euro “si stanno realizzando le condizioni per avviare un allentamento monetario. La congiuntura globale continua a essere debole. Il ristagno del commercio internazionale e l’incertezza sollevata dalle tensioni geopolitiche pesano sull’attività economica”, ha chiarito Panetta. “La politica monetaria restrittiva della Banca centrale europea sta comprimendo la domanda e contribuisce, insieme al calo dei prezzi energetici, alla rapida diminuzione dell’inflazione. I rischi per la stabilità dei prezzi si sono ridimensionati e si stanno realizzando le condizioni per avviare un allentamento monetario”.

Una buona notizia per l’economia europea, che dopo un rimbalzo post pandemico, sta progressivamente rallentando il passo. Ma nelle valutazioni del governatore c’è stato anche spazio per altri dossier, come l’euro digitale, a cui Panetta, ai tempi della sua permanenza nel comitato esecutivo dell’Eurotower, ha lavorato, facendosi promotore e animatore dello sviluppo dell’asset digitale.

“Per concorrere fattivamente al progetto dell’Eurosistema sull’euro digitale, un mezzo di pagamento innovativo, sicuro, accessibile gratuitamente a tutti i cittadini alla Banca d’Italia si sta adottando una soluzione organizzativa che, mediante il concorso di tutte le competenze necessarie, potrà contribuire a svolgere le attività richieste in modo agile e flessibile”. Bankitalia, insomma, è pronta.


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