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G7 Trasporti, fra i dossier la sicurezza sanitaria globale

Sicurezza delle catene di approvvigionamento ma anche tutela dei lavoratori, traffico marittimo-aereo, preparedness e cooperazione globale fra i temi della sezione dedicata alle minacce sanitarie nel documento del G7 Trasporti

Com’è emerso dal recente summit di Milano, presieduto da Matteo Salvini, nel G7 a presidenza italiana il tema dei trasporti riveste un ruolo centrale. Tanto da aver portato alla genesi della dichiarazione “Il futuro della mobilità: garantire la connettività di fronte alla crescente instabilità globale”, documento ampio e composito che delinea priorità e strategie del comparto, analizzandone tutte le possibili declinazioni. Inclusa quella delle sfide poste dalle minacce sanitarie globali, dettagliate nei punti dal 49 al 52 del documento.

RESILIENZA E PREPAREDNESS

La sezione destinata al tema parte da un assunto pivotale: “Riconosciamo la necessità di arrivare preparati per tutta la serie di possibili scenari futuri relativi alle minacce sanitarie”, si legge difatti nelle prime righe dedicate al comparto health. Alle quali seguono, dopo una breve parentesi sui lavoratori, l’impegno del Gruppo dei 7 a tutelare l’integrità delle catene di approvvigionamento, fondamentali per la sicurezza nazionale.

RISORSE UMANE

Riconoscendo il ruolo essenziale dei lavoratori del comparto trasporti, il G7 ribadisce inoltre il proprio impegno a tutelare i dipendenti operanti nel settore. Tutela da realizzarsi attraverso misure di protezione e supporto potenziate. Il documento, difatti, oltre a ribadire i “Principi di alto livello per una ripresa sicura e sostenibile dei viaggi internazionali” formulati nel 2021, che includono il “trattamento equo del personale dei trasporti” e la volontà di rendere il settore “a prova di futuro”, sottolinea l’importanza delle risorse umane non solo in contesti normalizzate ma anche e soprattutto in caso di emergenze, qualora dovesse verificarsi l’esigenza di gestire improvvisi aumenti della domanda. A tale scopo, il G7 si impegna a facilitare e supportare gli spostamenti dei lavoratori del settore anche in caso di emergenza, garantendone congedi, cure mediche e mobilità contingente necessaria anche in caso di eventuali pandemie.

COORDINAMENTO GLOBALE

I ministri sottolineano inoltre l’importanza della collaborazione continua con le organizzazioni internazionali per sviluppare protocolli che mantengano mobilità e collegamenti durante le crisi sanitarie, incluse eventuali pandemie. Fra questi, la protezione di lavoratori e passeggeri e l’estrema tutela – passo citato più volte nel documento – dell’integrità delle catene di approvvigionamento. Fra i punti di riferimento citati nel testo, i principi “Green Lanes – border crossing” redatti dalla Commissione europea nel marzo 2020, che mirano a semplificare le procedure di frontiera per prevenire colli di bottiglia logistici.

TRASPORTO MARITTIMO E AEREO

Il testo evidenzia poi l’importanza dei trasporti marittimi e aerei per garantire l’efficacia delle catene di approvvigionamento, soprattutto nella distribuzione di attrezzature mediche e beni sanitari, come i vaccini. Il documento riconosce inoltre gli sforzi in corso per allineare la Convenzione del lavoro narittimo con i protocolli internazionali attuali post Covid, potenziando la resilienza delle operazioni marittime. Allo stesso modo, il G7 invoca una maggiore cooperazione tra l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao), l’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per rafforzare i sistemi di trasporto aereo.

INIZIATIVE POLITICHE E AZIONI FUTURE

Con un’ottica di prioritaria lungimiranza, il G7 riconosce il ruolo strategico che i trasporti rivestono per il corretto funzionamento delle attività globali, anche come strumento di mitigazione sia delle cause che degli impatti durante le pandemie. A tal fine, il testo redatto in occasione del summit conclude proponendo una progettazione strategica dei sussidi ai trasporti nonché una condivisione e diffusione di best practice per difendere la sicurezza sanitaria globale, con lo scopo di costruire un’infrastruttura globale più resiliente capace di resistere ad eventuali future minacce sanitarie, garantendo un mondo più sicuro ma anche più connesso.


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