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Intelligenza artificiale, G7 e sicurezza nazionale. Il corso della Spes Academy

L’intelligenza artificiale e il suo impatto sulla sicurezza nazionale, sulla pubblica amministrazione e sull’informazione. L’IA è il tema attorno al quale ruota il G7 a guida italiana: un fronte strategico sul quale occorre creare competenze di altissimo profilo. De Luca spiega il corso della Spes Academy Carlo Azeglio Ciampi

L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla pubblica amministrazione, sulla sicurezza nazionale e come strumento nevralgico di autonomia strategica sia sul piano nazionale che sul piano europeo. Sono questi i temi al centro del corso organizzato dalla Spes Academy Carlo Azeglio Ciampi.

La prima lezione è stata dedicata proprio all’intelligenza artificiale tra informazione e democrazia, e ha sancito la partnership tra l’Academy e il Centro Studi Americani. Tra gli ospiti, oltre al sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini anche il presidente della commissione AI per l’informazione, padre Paolo Benanti.

A spiegare a Formiche.net il significato del corso, è il direttore della Spes Academy Valerio De Luca,  che ha inaugurato l’anno accademico con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Abbiamo scelto di concentrarci sul tema dell’intelligenza artificiale perché ha una centralità strategia per il nostro Paese. Non a caso è il leitmotiv attorno al quale ruotano le attività del G7 a guida italiana”.

La sicurezza nazionale “è la bussola che orienterà tutte le nostre attività, scandagliando anche il versante delle tecnologie emergenti sull’asse euro-atlantico”. Proprio su questi ambiti si concentrerà la lezione del 9 aprile (nella sede di Edison, a partire dalle 17). “Il corso – prosegue De Luca entrando nello specifico – prevede un format che si suddivide in due parte: una lectio magistralis e una parte di dibattito realizzato con diversi panelist su alcune questioni strategiche. Il nostro obiettivo è quello di erogare un’offerta formativa volutamente multidisciplinare, anche grazie ai contributi di imprenditori e area manager qualificatissimi”. Tant’è che anche gli “allievi” dell’Academy vengono dal palazzo Chigi, dai ministeri, dalle società partecipate pubbliche o dal mondo delle professioni. I partner privati sono del calibro di Poste, Amazon, Unicredit.

Al momento sono in programma circa una quindicina di appuntamenti, tutti di altissima qualità sotto il profilo formativo. Gli studenti saranno suddivisi in tavoli tematici e, alla fine del percorso, elaboreranno dei policy paper da presentare ai grandi player. “Una forma di circolarità tra formazione e competenze strategiche”, aggiunge il direttore dell’Academy.

D’altra parte, il vero scopo è quello di creare “un polo strategico di competenze che lavori su tavoli tematici permanenti concentrati sulle questioni nazionali e internazionali”. A questo proposito, De Luca ricorda che la Spes Academy Carlo Azeglio Ciampi ha recentemente sottoscritto un accordo di collaborazione con l’agenzia per la cybersicurezza nazionale.

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