L’Esercito popolare di liberazione cinese ha effettuato una profonda riorganizzazione strutturale, con la nascita di nuove unità, tra cui le Forze spaziali, il cui obiettivo dichiarato da Pechino è rafforzare le capacità in orbita e migliorare la gestione delle crisi
Lo sviluppo della Cina nello spazio è “motivo di preoccupazione” per la Space force degli Stati Uniti. A dirlo è stato il comandante dello US Space Command, generale Stephen Whiting, che ha registrato come negli ultimi sei anni la Cina abbia triplicato il numero di satelliti per la sorveglianza e la ricognizione dell’Intelligence in orbita terrestre, migliorando al contempo la letalità, la precisione e la portata delle sue forze di superficie.
“La Repubblica popolare cinese si sta muovendo a velocità mozzafiato nello spazio e sta rapidamente sviluppando una serie di armi contro-spaziali per mettere a rischio le nostre capacità”, aveva già avvertito Whiting durante una visita in Corea del Sud e Giappone. “Stanno anche usando lo spazio per rendere le loro forze ‘terrestri’, l’Esercito, la Marina, l’Aeronautica, più precise, più letali e più a largo raggio. Questo è ovviamente motivo di preoccupazione ed è qualcosa che stiamo osservando molto da vicino”.
L’Esercito popolare di liberazione (Pla) ha infatti incrementato di recente i finanziamenti per l’aerospazio militare, con l’obiettivo di raggiungere la modernizzazione delle Forze entro il termine fissato per il 2027 – anno del suo centenario – aprendo la strada alla Cina per diventare una potenza militare “di livello mondiale” entro il 2049.
La scorsa settimana, inoltre, la Cina ha intrapreso la sua più grande riforma strutturale in quasi un decennio, sciogliendo la Forza di supporto strategico (Ssf) del PLA, Forza armata autonoma istituita nel 2015 per occuparsi delle capacità di guerra cibernetica, spaziale, elettronica e psicologica del Pla. Lo stesso giorno sono state inaugurate quattro nuove Armi che hanno assunto alcune delle funzioni della disattivata Ssf, tra cui la Forza di supporto alle informazioni, la Forza per il cyber-spazio, la Forza di supporto logistico interforze e, naturalmente, la Forza aerospaziale. Tutte queste nuove unità faranno riferimento direttamente alla Commissione militare centrale, la cui funzioni di presidenza sono esercitate direttamente da Xi Jinping, nell’ambito di una nuova struttura di comando.
In particolare, il portavoce del ministero della Difesa cinese, il colonnello Wu Qian, ha dichiarato che la forza aerospaziale sarà responsabile del “rafforzamento della capacità di entrare, uscire e utilizzare apertamente lo spazio in modo sicuro, del miglioramento della gestione delle crisi e dell’efficacia della governance globale nello spazio”.
Washington ha preso atto della nuova riorganizzazione strutturale della forza spaziale cinese, che, secondo Whiting, puntano a “rafforzare ulteriormente l’importanza della guerra spaziale e dell’informazione e delle operazioni informatiche nell’Esercito popolare di liberazione”. Resta da capire cosa significherà per il lungo termine, ma per il generale Usa, gli Stati Uniti e i loro alleati asiatici, come la Corea del Sud e il Giappone, hanno una “comprensione condivisa” del fatto di dover affrontare le minacce provenienti dalla Cina e dell’importanza dello spazio “non solo per difendere le nostre nazioni”, ma anche per salvaguardare le nostre società.