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Asset russi, la scommessa (anche elettorale) di Biden

Oggi l’accordo di sicurezza con Kyiv, ieri più sanzioni e controlli all’export. Ora si lavora di fino per definire un quadro specifico per l’utilizzo degli asset russi congelati. Il presidente gioca la carta dell’impegno internazionale contro Trump

Oggi il presidente statunitense Joe Biden firmerà un nuovo accordo di sicurezza con l’Ucraina per garantire il sostegno a lungo termine al Paese. La firma, secondo quanto ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ai giornalisti a bordo dell’Air Force One che portava il presidente al G7 in Puglia, chiarirà che “il nostro supporto durerà a lungo nel futuro, particolarmente nell’ambito della difesa e della sicurezza”.

La pressione su Putin

Il presidente Biden intende spingere durante i lavori del G7 per aumentare la pressione sulla Russia per la sua guerra contro l’Ucraina e sulla Cina per il suo sostegno a Mosca e per la sua sovracapacità produttiva. Le nuove sanzioni annunciate dall’amministrazione Biden hanno l’obiettivo di interrompere i crescenti legami tecnologici tra Russia e Cina, che servono a Mosca per ricostruire e modernizzare le forze militari russe durante gli sforzi bellici in Ucraina. Sullivan ha messo in guardia le istituzioni finanziarie straniere che sono collegate all’economia di guerra russa. “Il dipartimento del Tesoro ha dichiarato che le banche straniere rischiano di essere sanzionate per aver trattato con qualsiasi entità o individuo coinvolto nelle nostre sanzioni nei confronti della Russia, comprese le banche russe”, ha dichiarato.

L’accordo

Firmando questo accordo di sicurezza, in linea con gli impegni dell’ultimo summit Nato e già sottoscritto da altri Paesi (Italia compresa), “invieremo anche un segnale della nostra determinazione alla Russia. Se Vladimir Putin pensa di poter logorare la coalizione che supporta l’Ucraina, si sbaglia”, ha detto ancora Sullivan. Come comunicato nei giorni scorsi dalla Casa Bianca, Biden incontrerà nuovamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un bilaterale durante il G7 seguito da una conferenza stampa congiunta.

A prova di Trump

L’idea dell’amministrazione statunitense è quella di dimostrare ai cittadini americani e agli alleati che Biden, e non Donald Trump, sia il leader mondiale capace di consolidare il ruolo americano e gli interessi americani nel mondo. Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno lavorando per definire un quadro specifico per l’utilizzo degli asset russi congelati, ha confermato Sullivan. “Stiamo lavorando a un quadro non generico, ma piuttosto specifico in termini di ciò che comporterebbe”. Oggi l’accordo di sicurezza, ieri le sanzioni e il rafforzamento dei controlli sulle esportazioni. Biden riuscisse ad ottenere l’accordo sui beni, sarebbe un’ulteriore prova che la sua strategia di costruire un’alleanza mondiale può portare ad azioni concrete ed efficaci.

L’agenda

Biden dovrebbe incontrare in Puglia il premier indiano Narendra Modi ma l’incontro non è ancora stato fissato. “Si aspetta di vedere il primo ministro Modi qui. Spetta agli indiani confermare formalmente la sua presenza. Ci aspettiamo che i due abbiano l’opportunità di incontrarsi”, ha detto Sullivan durante il briefing con la stampa, in cui ha sottolineato che altri incontri bilaterali dovrebbero tenersi a Borgo Egnazia.


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