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Verso il G7 tra Mediterraneo, Africa e IA. Chi c’è e di cosa si parlerà

Africa, Mediterraneo, Ucraina, IA: sono i quattro macro temi che spiccano nell’agenda dell’evento in Puglia. Le questioni finanziarie saranno trattate in linea con la tradizione del G7 che nasce come tavolo di consultazione in campo economico, il tutto connesso a temi globali come la sicurezza economica, la transizione energetica, la protezione dell’ambiente

È la settima volta che l’Italia ospita il G7 e la prima volta che si tiene in Puglia. In precedenza, due volte a Venezia (1980, 1987), a Napoli (1994), Genova (2001), L’Aquila (2009) e Taormina (2017). Sei le sessioni di lavoro incentrate su Africa-clima-sviluppo, Medio Oriente, Ucraina, Migrazioni, Indo-Pacifico/sicurezza economica e l’outreach su Africa, Mediterraneo, Intelligenza Artificiale ed energia.

Chi ci sarà

Il G7 è formato dai leader di Italia, Usa, Germania, Francia, Regno Unito, Canada, Giappone accanto ai quali sarà presente il vertice europeo (Consiglio e Commissione) oltre a 12 tra capi di Stato e di governo e i vertici di 5 organizzazioni internazionali come Onu, Ocse, Fondo Monetario, Banca Mondiale e Banca africana di sviluppo. Queste ultime non parteciperanno alla intere sessioni del vertice, ma solo all’outreach previsto per il pomeriggio del 14 giugno. Nella stessa giornata arriverà in elicottero dal Vaticano papa Francesco, che ripartirà subito dopo la sessione sull’Intelligenza Artificiale.

Joe Biden arriverà il 13 e 14 giugno ripartirà. Incontrerà Zelensky a margine. Sempre venerdì sarà volta dei rappresentanti del G20, di alcune nazioni del Golfo, ma soprattutto del Mediterraneo e dell’Africa in linea con il focus della presidenza italiana dedicato al Piano Mattei e al Fronte Sud. Sull’Ucraina ci sarà un evento dedicato, previsto per il pomeriggio del giorno 13, alla presenza del presidente Volodymyr Zelensky. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella riceverà i sette il 13 giugno sera nel corso di una cena ufficiale presso il castello svevo di Brindisi.

I temi

Africa e Mediterraneo rappresentano due tematiche nevralgiche per la presidenza italiana del G7, sia perché lo scorso anno Tokyo si è occupata molto durante il suo G7 dell’Indo Pacifico, sia perché sono temi/obiettivi che si intrecciano con le politiche nazionali del governo Meloni, già agganciate ad una iniziativa concreta come il Piano Mattei. Gli sviluppi del piano per l’Africa, sommati ai partenariati paritari e reciprocamente vantaggiosi già in atto con alcuni Paesi (oltre a quelli in programma), riportano un quadro di azione preciso, che gioco forza va letto in parallelo con il dossier migranti.

Tre le linee d’azione che il governo di Roma ha in mente sul punto: riflettere analiticamente sulle cause profonde della migrazione, in secondo luogo potenziare la cooperazione internazionale per colpire i trafficanti di esseri umani e in terzo luogo organizzare la migrazione legale che si inserisce in un quadro di regole adottate dai singoli paesi per gestire le proprie frontiere e determinare le quote d’ingresso.

Le questioni finanziarie saranno trattate in linea con la tradizione del G7 che nasce come desco di consultazione in campo economico, il tutto connesso a temi globali come la sicurezza economica, la transizione energetica, la protezione dell’ambiente, l’IA.

Intelligenza artificiale

“Il Papa stimolerà i grandi della Terra su IA, per Meloni l’algoretica è un’urgenza”. Queste le parole con cui padre Paolo Benanti, consigliere del pontefice sui temi dell’Intelligenza Artificiale e dell’Etica e della tecnologia, ha presentato in questi giorni l’evento sull’intelligenza artificiale che si terrà in occasione del G7, alla presenza del Santo Padre: una primizia assoluta. Punto di partenza, secondo Padre Benanti, è la parola frontiera che Bergoglio ha utilizzato sia in occasione delle sue visite a Lampedusa, sia dell’enciclica “Laudato Sì”, sia sulle tematiche ambientali e ora sull’intelligenza artificiale.

Il Papa, ha osservato, “mostra di avere queste antenne che percepiscono dove l’umanità in questo momento si muove, e penso che sia questo uno dei fuochi del suo discorso al G7 di quello che potrebbe dire e di quello con cui potrebbe, in qualche misura, stimolare i grandi della Terra”.

Padre Benanti, tra l’altro, ha raccontato come sarà il G7 in occasione del convegno organizzato oggi da Giornaliste Italiane dal titolo “Verso il G7: IA rischi e opportunità”, alla presenza dei sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano; del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone; del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano; del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Cipess Alessandro Morelli e del sottosegretario alla presidenza della Consiglio con delega all’Informazione e Editoria Alberto Barachini.

Perché Palazzo Chigi ha cerchiato in rosso il tema IA? Secondo padre Benanti, la presidente del Consiglio dei ministri ha definito l’algoretica un’urgenza dal momento che questo strumento non è per tutto e non è per tutti. “La capacità computazionale è ridotta, costa corrente elettrica e costa risorse. E allora dire di cosa c’è bisogno prima diventa immediatamente una questione di priorità e di urgenza e quindi di scelte politiche inevitabili da associare a questo”.

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