Il Nato Public Forum è stato ufficialmente inaugurato dall’intervento del Segretario di Stato Usa Antony Blinken che ha evidenziato temi cruciali, tra cui il supporto all’Ucraina, le minacce ibride, l’importanza della cooperazione globale e la crescente necessità dei partner dell’Indo-Pacifico
Dal 9 all’11 luglio 2024, i capi di Stato e di governo della Nato sono riuniti a Washington DC per affrontare le sfide del contesto di sicurezza internazionale nell’immancabile appuntamento del Nato Summit. In concomitanza, oggi è iniziato il Nato Public Forum, un’occasione per l’Alleanza di incontrare la società civile. Il Forum può essere seguito su Formiche.net, media partner italiano, in diretta dal 10 luglio fino a giovedì 11 luglio. A dare il via all’evento è stata un’intervista tra Heather A. Conley, presidente del German Marshall Fund, e il Segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken.
Il Segretario Blinken ha sottolineato l’importanza storica di questo momento, ricordando come la Nato, fondata 75 anni fa, rappresenti oggi l’alleanza più longeva della storia. “Questo traguardo dimostra il valore straordinario che i governi di vari paesi attribuiscono alla Nato,” ha affermato Blinken, evidenziando il principio fondamentale che la “Nato è al cuore di un impegno straordinario: un attacco a uno è un attacco a tutti. Questo è il miglior deterrente possibile”.
La situazione in Ucraina
Uno dei temi principali dell’intervista è stato l’annuncio di un nuovo pacchetto di difesa aerea per l’Ucraina, fatto dal presidente Biden. Blinken ha spiegato che il pacchetto include sistemi di difesa aerea avanzati come i Patriot, cruciali per la difesa delle infrastrutture e della popolazione ucraina. Ha inoltre annunciato che i trasferimenti dei jet F-16 da Danimarca e Paesi Bassi sono già in corso e questi aerei voleranno nei cieli ucraini quest’estate “per assicurare che l’Ucraina possa continuare a difendersi efficacemente contro l’aggressione russa”.
Alla domanda posta da Heather Conley, se il supporto della Nato fosse sufficiente per permettere all’Ucraina di vincere, Blinken ha risposto con fermezza: “Il nostro obiettivo è un’Ucraina forte, indipendente, sempre più integrata nelle istituzioni euro-atlantiche come l’Ue e la Nato”, spiegando che la Nato sta costruendo un “ponte ben illuminato” verso l’adesione dell’Ucraina, con misure concrete come il nuovo comando Nato a Wiesbaden e l’ufficiale di collegamento a Kiev. “Questo pacchetto robusto dimostra il nostro impegno a lungo termine verso l’Ucraina e la sua integrazione nelle strutture euro-atlantiche” ha concluso il Segretario di Stato degli Stati Uniti.
Minacce ibride e adattamento della Nato
Blinken ha certamente riconosciuto la crescente preoccupazione per gli attacchi ibridi, inclusi sabotaggi, attacchi informatici e disinformazione, che mirano a minare la coesione dell’Alleanza. Ha assicurato che la Nato è consapevole di queste minacce e sta adattando le sue strategie per affrontarle efficacemente. Come ha spiegato “gli attacchi recenti, tra cui attacchi di sabotaggio, tentativi di assassinio, disinformazione e minacce cibernetiche, fanno parte di una strategia deliberata della Russia per cercare di minare la nostra sicurezza e coesione”.
A riguardo di ciò Heather Conley ha sottolineato la necessità di un’azione rapida e decisa contro queste minacce, e Blinken ha concordato, spiegando che la Nato sta sviluppando piani e programmi reali per affrontare questi nuovi tipi di sfide, sottolineando che “Il concetto strategico della Nato riflette la realtà delle minacce ibride e stiamo lavorando per trasformarlo in piani concreti”.
La collaborazione globale
L’intervista ha toccato anche il tema della cooperazione della Nato con i partner dell’Indo-Pacifico, come Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud. Su questo punto, Blinken ha sottolineato che le sfide globali richiedono risposte globali e che la collaborazione con questi partner è cruciale per affrontare le minacce comuni, come l’aggressione russa in Ucraina e il supporto militare cinese alla Russia. “Le sfide sono collegate. Quando le democrazie si uniscono, siamo più forti ed efficaci,” ha affermato Blinken.
Nell’intervista, Heather Conley ha citato anche il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che ha detto che ciò che accade in Europa oggi potrebbe accadere in Asia domani. Per questo motivo, il Segretario di Stato degli Usa ha ribadito l’importanza di questa cooperazione, evidenziando come le sfide poste dalla Russia e dalla Cina richiedano una risposta collettiva. “Vediamo purtroppo la Cina che fornisce il principale contributo alla base industriale della difesa russa. Questo ha permesso alla Russia di sostenere la sua aggressione contro l’Ucraina,” ha sostenuto Blinken, aggiungendo che questa realtà ha rafforzato l’imperativo di una cooperazione più stretta tra Europa e Asia.
La Sfida dell’unità interna
La conversazione si è spostata poi sul dibattito interno agli Stati Uniti su come bilanciare l’attenzione tra Cina e altre minacce globali. Blinken ha affermato che gli Stati Uniti stanno affrontando la Cina sia investendo nella propria forza domestica sia rafforzando le alleanze globali. “Stiamo facendo investimenti incredibili nella nostra infrastruttura, nei nostri microelettronici e nelle tecnologie climatiche. Questo ci mette in una posizione di forza,” ha ricordato, sottolineando l’importanza di mantenere un approccio unito con gli alleati europei e asiatici per affrontare le sfide poste dalla Cina; “Abbiamo maggiore convergenza ora su come affrontare la Cina rispetto a qualsiasi altro momento nel passato. Questo è una fonte di forza tremenda”.
L’unità dell’Alleanza
Riguardo le preoccupazioni di Conley sul fatto che alcuni membri della Nato potrebbero non allinearsi perfettamente con i valori dell’Alleanza, Blinken ha ribadito che la Nato è più forte che mai, con un numero crescente di membri che soddisfano gli impegni di spesa per la difesa e un accordo unanime sui principi fondamentali dell’Alleanza. “Nato sta parlando non solo con unità, ma con unità che sta elevando il livello di contributo dei partner. Vediamo una corsa verso l’alto, non verso il basso”.
Conley ha anche chiesto come la Nato possa mantenere la coesione interna di fronte a queste sfide. Per Blinken la chiave è la comunicazione e l’importanza di ascoltare tutti i membri dell’Alleanza per costruire consenso. Ha sottolineato: “La nostra unità non è casuale. È il frutto di dialoghi, ascolto reciproco e costruzione di accordi. Quello che vedo è una convergenza che ci fa progredire, non ci trattiene”.
Il futuro della Nato
In chiusura, sul futuro della Nato e del suo operato, Blinken ha espresso la speranza che le azioni intraprese oggi possano assicurare il successo della Nato per i prossimi 75 anni, augurandosi che “guardando indietro a questo periodo, la conclusione sarà che gli Stati Uniti hanno rafforzato l’Alleanza, l’hanno reimmaginata e re-energizzata, garantendo che fosse adatta allo scopo per il nostro tempo e per gli anni a venire”.
Il Segretario di Stato degli Stati Uniti ha concluso affermando che il successo della Nato dipenderà dalla sua capacità di adattarsi e di rimanere focalizzata sulla protezione della sicurezza e della libertà dei suoi cittadini, “se riusciamo, come risultato delle azioni che abbiamo intrapreso, a mantenere la pace e la sicurezza per i prossimi anni, allora avremo avuto successo”.