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Ridurre gli sprechi alimentari sfruttando la transizione. La ricetta di Tetra Pak

Ridurre gli sprechi alimentari, cogliendo le opportunità della transizione tecnologica, mettendo a punto nuove modalità di confezionamento più sicure e resilienti. Sono le sfide che Tetra Pak si pone di raggiungere mettendo in campo strategie innovative e all’avanguardia. L’obiettivo dell’azienda è quello di raggiungere una riduzione del 50% della perdita di prodotto nelle linee di trattamento best-practice entro il 2030

Ridurre gli sprechi alimentari, cogliendo le opportunità della transizione tecnologica, mettendo a punto nuove modalità di confezionamento più sicure e resilienti. Sono le sfide che Tetra Pak si pone di raggiungere mettendo in campo strategie innovative e all’avanguardia.

Le condizioni di contesto sono sotto gli occhi di tutti: i limiti ecologici della Terra e quelli sociali della popolazione sono sottoposti a crescenti pressioni, con un impoverimento delle risorse naturali necessarie per fornire ad una popolazione mondiale in crescita il cibo di cui necessita. Per affrontare queste problematiche, l’industria alimentare si sta adoperando nella ricerca di soluzioni innovative e a basso impatto ambientale in tutte le fasi della catena del valore, lavorando in stretta sinergia con tutti gli attori coinvolti.

Per affrontare la problematica degli sprechi alimentari, dunque, Tetra Pak – azienda leader nel trattamento e confezionamento alimentare – lavora per sviluppare soluzioni asettiche che proteggono gli alimenti deperibili, estendendone la vita a scaffale e che aiutano a prevenire gli sprechi alimentari proteggendo alimenti e bevande da danneggiamenti, calore, luce e microrganismi. Grazie a questa tecnologia, gli alimenti mantengono le proprie qualità organolettiche e possono essere conservati più a lungo senza bisogno di refrigerazione: un vantaggio importante sia in termini di logistica che di impatto ambientale.

In questo senso, l’impresa coglie anche uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Infatti, la sicurezza alimentare rappresenta un tema centrale a livello globale e costituisce il cuore dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 2 dell’ONU, il quale mira a porre fine alla fame nel mondo nel contesto dell’Agenda 2030. Più in dettaglio, la FAO identifica quattro pilastri che devono essere garantiti affinché sia possibile raggiungere la sicurezza alimentare: disponibilità, accesso, utilizzo e stabilità. Di qui l’impegno di Tetra Pak, la cui tecnologia asettica può migliorare la qualità e la sicurezza degli alimenti a temperatura ambiente, facilitando lo stoccaggio e la distribuzione, anche in zone remote.

L’azione di Tetra Pak è particolarmente significativa perché si muove su due binari che diventano complementari nella strategia complessiva. Da un lato, c’è quello tecnologico. Grazie all’impiego di nuove tecnologie di lavorazione degli alimenti, l’impresa contribuisce a ridurre le perdite di cibo durante la produzione, comprese nuove soluzioni per trasformare i sottoprodotti in prodotti a valore aggiunto. Le soluzioni di confezionamento asettico dal canto loro, contribuiscono a ridurre lo spreco di cibo mantenendo i prodotti deperibili al sicuro più a lungo.
A proposito di accessibilità alimentare, Tetra Pak contribuisce agli standard di sicurezza degli alimenti a livello internazionale, progettando sistemi di gestione della qualità e diagnostica per linee di produzione alimentare in tutte le operazioni anche grazie alle competenze acquisite nell’ambito della microbiologia e nella tecnologia della sterilizzazione.

L’obiettivo dell’azienda, nel medio termine, è molto chiaro: raggiungere una riduzione del 50% della perdita di prodotto nelle linee di trattamento best-practice entro il 2030 e aumentare l’accesso globale ad alimenti nutrienti e sicuri grazie alle proprie soluzioni per il confezionamento a temperatura ambiente fino a 2 miliardi di litri sempre entro lo stesso anno. In questo contesto, Tetra Pak lavorerà a stretto contatto con i vari stakeholder della filiera. E, si sa, assieme si va tutti più lontano.

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