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Attacco alle infrastrutture francesi. Cosa sappiamo finora

Una serie di attacchi avvenuti in Francia nella notte ha paralizzato il traffico ferroviario ad alta velocità, causando disagi a cascata. Dalle prime indagini emerge una certa capacità organizzativa, fattore che alimenta i sospetti su Mosca. Ma anche altre piste sono aperte

Nel giorno dell’apertura dei giochi olimpici, la Francia è stata oggetto di un’operazione di sabotaggio su larga scala, che l’ha costretta a sospendere il funzionamento di varie infrastrutture ferroviarie ad alta velocità in gran parte del Paese. Durante la notte tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio, numerosi incendi di natura dolosa “sono stati appiccati intenzionalmente per danneggiare le nostre infrastrutture”, ha dichiarato l’operatore ferroviario ad alta velocità Sncf. Secondo le stime, 800.000 viaggiatori sarebbero stati interessati dai rallentamenti nell’arco del fine settimana. Gli attacchi hanno danneggiato le tubature che trasportano i cavi elettrici, richiedendo un lavoro minuzioso per la riparazione. Per far fronte a questa situazione i treni ad alta velocità Tgv saranno deviati sulle linee ordinarie, causando ritardi e cancellazioni.

Non è ancora stata rilasciata alcuna dichiarazione ufficiale su chi ci sia dietro gli attacchi. Il primo ministro Gabriel Attal ha messo in guardia dal trarre conclusioni affrettate su chi potrebbe essere dietro gli attacchi, affermando che l’indagine è appena iniziata, ma assicurando che “C’è un’assoluta determinazione a trovare e identificare i colpevoli e a saperne di più sulle loro motivazioni”. Attal ha anche specificato che l’azione “Era stata preparata e coordinata per colpire i punti nevralgici” della rete ferroviaria francese. Infine, il ministro ha anche detto che “la mobilitazione è stata totale” per trovare trasporti alternativi per le persone rimaste bloccate e che un “nuovo piano di trasporto” sarebbe stato pronto entro venerdì pomeriggio.

I funzionari francesi avevano già avvertito negli scorsi giorni che la Russia, ma anche attivisti politici di altro genere, potrebbero cercare di sabotare i Giochi. Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha dichiarato all’inizio della settimana che finora sono stati sventati quattro attentati che avevano come obiettivo le Olimpiadi. Poche ore fa, un individuo di nazionalità russa residente in Francia è stato arrestato con l’accusa di voler commettere atti ostili durante le Olimpiadi.

I funzionari della sicurezza e dei trasporti avevano pianificato un piano di emergenza per questo tipo di incidenti durante gli anni di organizzazione dei Giochi, ma sembra che non siano stati in grado di fermarli. Da mesi i funzionari di sicurezza europei sono in stato di massima allerta per la minaccia di sabotaggi russi. Questa primavera, le agenzie di intelligence della Nato hanno condiviso informazioni segrete sulle intenzioni russe di intensificare gli atti di violenza contro i Paesi europei. Un alto funzionario dell’intelligence europea ha dichiarato all’inizio del mese che i campionati Uefa in Germania e i Giochi Olimpici erano stati identificati come obiettivi particolari. Tra i due, i Giochi rappresentano la preoccupazione maggiore, poiché la Russia ha attribuito particolare importanza alla ricerca di vendetta per essere stata esclusa da essi. Mosca ha però negato ogni tipo di coinvolgimento.



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