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Comunicazioni Terra-Luna, così la Cina punta a mitigare i rischi geopolitici

L’integrazione proposta dalla Cina tra i satelliti Queqiao e Tianlian rappresenta un passo cruciale per garantire la continuità delle comunicazioni tra la Terra e la Luna, riducendo al contempo i rischi geopolitici legati alla dipendenza da infrastrutture straniere

La Cina sta lavorando al progetto della Stazione internazionale di ricerca lunare (Ilrs), con l’obiettivo di stabilire una base nei pressi del polo sud lunare entro il 2030. Tuttavia, il successo di questa ambiziosa iniziativa dipende in gran parte dalla capacità di mantenere comunicazioni affidabili e continue tra la Terra e la Luna, un compito che presenta sfide significative a causa delle limitazioni delle attuali infrastrutture di comunicazione.

I ricercatori cinesi hanno proposto di sviluppare un sistema di relè satellitare duale, combinando sistemi separati in orbita terrestre e lunare, per migliorare la sicurezza e la continuità delle comunicazioni. Questa proposta nasce dalla necessità di ridurre l’incertezza e i rischi legati alla dipendenza dalle stazioni di terra situate in Paesi stranieri, che potrebbero essere influenzate da instabilità politiche o da cambiamenti nei rapporti internazionali.

Attualmente, il sistema di comunicazione tra la Terra e la Luna è supportato dal sistema di relè Queqiao, posizionato in orbita lunare, che è già stato impiegato in due missioni sulla faccia nascosta della Luna. Tuttavia, la comunicazione con i satelliti Queqiao è intermittente quando si fa affidamento solo sulle stazioni terrestri cinesi, a causa della rotazione della Terra e dell’orbita lunare. Stazioni di terra in altri Paesi, come quella di Neuquén in Argentina, potrebbero migliorare significativamente queste condizioni, ma introducono nuovi rischi legati alla politica e alla sicurezza internazionale.

Gli studiosi delle istituzioni di ricerca di Pechino e dell’Università Beihang hanno quindi suggerito di integrare i satelliti Queqiao con i satelliti Tianlian della Cina, attualmente posizionati in orbita geostazionaria. I satelliti Tianlian, che forniscono servizi di telemetria e trasmissione dati in tempo reale per la stazione spaziale cinese Tiangong e altri satelliti, potrebbero essere dotati di nuove antenne per comunicare con i satelliti Queqiao, formando così un sistema di relè satellitare duale.

Secondo le simulazioni condotte, questo sistema potrebbe migliorare la copertura di Queqiao fino al 75%, e con l’aggiunta di un quarto satellite Tianlian, si potrebbe raggiungere una copertura continua. Questo permetterebbe comunicazioni ininterrotte tra la Ilrs e il centro di controllo a terra in Cina, garantendo una connettività essenziale per le missioni spaziali con equipaggio.

Tuttavia, la creazione di un sistema di relè duale comporta anche delle sfide. L’integrazione dei due sistemi satellitari potrebbe limitare le risorse attualmente dedicate agli altri usi dei satelliti Tianlian. Inoltre, la proposta riflette una certa cautela rispetto all’internazionalizzazione della Ilrs, sottolineando l’importanza di mantenere il controllo nazionale sulle comunicazioni critiche.

L’attenzione della Cina sulla sicurezza delle comunicazioni spaziali non è casuale. In passato, il Paese ha affrontato sfide legate alla perdita di accesso a stazioni di terra strategiche, come quella nell’isola di Kiribati nel 2003, dopo che il Paese ha riconosciuto Taiwan. Anche se i rapporti sono stati ristabiliti nel 2019, questo episodio ha probabilmente influenzato l’approccio cinese alle comunicazioni spaziali.

Oltre al sistema di relè duale, la Cina sta pianificando una costellazione Queqiao per fornire servizi di navigazione e comunicazione lunari completi. In questa ottica, due satelliti pionieri, Tiandu-1 e Tiandu-2, sono stati lanciati insieme al Queqiao-2 all’inizio di quest’anno. La strategia prevede diverse fasi di espansione della rete satellitare, con l’obiettivo finale di coprire in modo esteso e continuo lo spazio cislunare.



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