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Gli Usa spingono per l’integrazione di tecnologie spaziali commerciali nel settore militare

Il Pentagono e il Congresso degli Stati Uniti stanno spingendo per l’integrazione delle tecnologie spaziali commerciali nei sistemi militari, evidenziando la necessità di migliorare le capacità di sorveglianza e comunicazione del Dipartimento della Difesa sfruttando le innovazioni private. Anche il Senato ha destinato fondi per progetti pilota e acquisizioni di servizi commerciali, al fine di mantenere un vantaggio strategico e operativo

Le tecnologie sviluppate dagli attori privati con scopi commerciali, soprattutto nel settore dell’aerospaziale e della difesa, sembrano ormai detenere un livello di utilità strategica per i governi che è difficile da ignorare. La stretta collaborazione tra industrie private e istituzioni governative è ormai una necessità per la sopravvivenza degli Stati stessi, soprattutto in quei campi che richiedono una alta specializzazione tecnica-ingegneristica, e gli Stati Uniti questo lo sanno bene.

Un panel consultivo del Pentagono ha sottolineato l’importanza di integrare le tecnologie spaziali commerciali nei sistemi militari per rafforzare la difesa nazionale. Questo suggerimento nasce dalla crescente necessità di migliorare le capacità di sorveglianza, ricognizione e comunicazione del Dipartimento della Difesa (DoD) attraverso soluzioni avanzate e più economiche offerte dal settore privato. L’obiettivo è quindi sfruttare le innovazioni commerciali per mantenere un vantaggio strategico, ridurre i costi e aumentare l’efficienza operativa.

Parallelamente, il Comitato per le assegnazioni del Senato degli Stati Uniti ha esaminato il budget della difesa per il 2025, evidenziando alcune lacune nelle promesse del DoD e della comunità dell’intelligence di sfruttare meglio le capacità spaziali commerciali. Allo stesso modo, il Senato ha incaricato il Government accountability office di condurre uno studio sull’infrastruttura di intelligence geospaziale del governo e sui piani di acquisizione, confrontando i costi previsti per lo sviluppo dell’Hcf con quelli dei servizi commerciali.

Serie preoccupazioni sono state sollevate dal comitato riguardo ai piani di declassificazione dei dati provenienti da satelliti di sorveglianza sviluppati congiuntamente, noti come “High-Capacity, Find, Fix, Track, Target and Engage and Assess Constellation” (Hcf). Per questo motivo, i legislatori temono che la mancata adozione di tecnologie commerciali possa addirittura compromettere la base industriale americana nel settore della rilevazione remota.

Per far fronte a questa problematica, il comitato ha stanziato 40 milioni di dollari per un progetto pilota che consenta ai Combatant Commands di richiedere immagini satellitari commerciali su aree specifiche, promuovendo così l’uso di queste tecnologie per scopi tattici. Inoltre, il budget include ulteriori 22 milioni di dollari per supportare l’acquisizione di servizi commerciali destinati a missioni di posizionamento, navigazione e temporizzazione, monitoraggio ambientale basato nello spazio e la riserva spaziale di supporto commerciale (Commercial augmentation space reserve). Questa riserva mira a creare una capacità di riserva per far fronte a eventuali emergenze belliche, utilizzando le capacità offerte dal settore privato.

Le decisioni prese dal Pentagono e dal Congresso evidenziano un cambiamento significativo nella strategia di difesa degli Stati Uniti, che riconosce il ruolo cruciale delle tecnologie spaziali commerciali nel mantenere la superiorità tecnologica e operativa.

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