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L’aerospazio Made in Italy guarda a Bruxelles e Washington

Di fronte alla sfida tecnologica del domani, le realtà industriali della Difesa dovranno potenziare la propria collaborazione su progetti congiunti, per rimanere sempre all’avanguardia. È in questo spirito che Northrop Grumman Italia, recentemente tornata dall’Airshow di Farnborough, partecipa a numerose iniziative internazionali e punta a favorire la collaborazione tra la casa madre statunitense, NG-Mission system e l’industria nazionale italiana

In un contesto internazionale caratterizzato da minacce strategiche sempre più articolate e scenari operativi diversificati e multidominio, l’innovazione tecnologica sarà un elemento fondamentale per le architetture di difesa. Una sfida a cui l’industria di settore è chiamata a rispondere da protagonista. Data la complessità della partita, un elemento fondamentale sarà la collaborazione tra aziende del settore difesa a livello nazionale, europeo e internazionale, con l’obiettivo di riuscire a dare risposte pronte ed efficaci alle richieste delle nostre Forze armate. Lo sa bene Northrop Grumman Italia, la realtà di Pomezia (dal 2001 parte dell’omonimo gruppo statunitense, uno dei più grandi player industriali a livello globale e tra i principali fornitori del Pentagono) specializzata in soluzioni avanzate in ambito aerospaziale e militare, che ad Airpress ha spiegato come il confronto con altre realtà internazionali è assolutamente fondamentale. La società è infatti coinvolta in diverse partnership a partire da quella sul programma congiunto tra Germania, Francia, Italia e Spagna per il drone europeo Male-Rpas, che la vede lavorare insieme a Safran per la realizzazione del sistema di navigazione. Inoltre, la realtà pontina è impegnata nel favorire una possibile collaborazione tra la casa madre statunitense, NG-Mission system e l’industria nazionale italiana.

La recente partecipazione dell’azienda italiana al Farnborough international air show 2024, la principale fiera dell’aerospazio del Regno Unito, è andata nella stessa direzione, favorendo il dialogo con una platea composta dal mondo dell’industria e dalle istituzioni governative e militari. Un confronto prezioso nell’indirizzare e sostenere le attività di sviluppo tecnologico. Le nuove tecnologie, spiegano ancora da Northrop Grumman Italia, permetteranno infatti di essere al passo con i tempi e con il livello di avanzamento delle grandi realtà internazionali. Ne è un esempio l’impiego della digitalizzazione nei processi di manifattura, attraverso i Digital twins e il Model-based system engineering, sempre più significativo oltreoceano e che la società di Pomezia sta applicando in tutte le sue nuove attività.

Queste innovazioni permetteranno anche di essere competitivi a livello globale e completamente autonomi nello sviluppo in house di sensori e sistemi all’avanguardia, che l’azienda identifica come il proprio obiettivo principale. Proprio a Farnborough, Northrop Grumman Italia ha presentato i suoi recenti sviluppi legati alla tecnologia Software defined radio applicabili in diversi campi, dalle comunicazioni, alle reti di connessione dati e alla navigazione. In quest’ultimo campo, il gruppo ha mostrato a Londra un sistema basato sulla tecnologia Hemispherical resonanting gyro che permette di avere un sistema di navigazione anche in assenza di segnale Gnss. Tutte tecnologie che, tra l’altro, potranno essere installate sulle nuove piattaforme in via di sviluppo, dal caccia di sesta generazione Gcap ai programmi missilistici e unmanned di domani.


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