Il monito degli esperti: si rischia di dimenticare il ruolo importante che il farmaco riveste nella gestione del dolore. Chi c’era e cosa si è detto all’evento “Gestione del dolore e oppioidi. Gli usi terapeutici dei farmaci oppioidi verso consumi illegali”
Nell’ultimo anno si è parlato sempre più spesso di fentanyl, tra le soluzioni terapeutiche più importanti per il trattamento del dolore in forma grave. Particolarmente utilizzato in chirurgia e oncologia, e per le cure palliative, questo farmaco è stato al centro dell’attenzione mediatica a causa dell’utilizzo illecito perpetrato negli Stati Uniti e, in misura minore, in Europa. Pochi mesi fa, infatti, l’Italia ha divulgato il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di fentanyl e di altri oppioidi sintetici per proteggere il Paese da questa minaccia. Ma i fentanili restano, nell’uso appropriato, uno dei maggiori alleati per il benessere e la qualità di vita delle persone affette da patologie. Di questo si è parlato ieri in occasione dell’incontro tenuto a Milano “Gestione del dolore e oppioidi. Gli usi terapeutici dei farmaci oppioidi verso consumi illegali”.
ONCOLOGIA
Il trattamento e la gestione del dolore rappresentano, infatti, una priorità nella cura del paziente oncologico. Un paziente su due soffre di dolore cronico, mentre questo dato raggiunge il 90% nelle fasi avanzate della malattia. Manifestazioni transitorie e intense, conosciute come breakthrough cancer pain (Btcp), colpiscono più di due pazienti su tre, impattando notevolmente la qualità di vita di questi ultimi e sollevando importanti questioni legate alla dignità personale del paziente. “Il trattamento del dolore è un aspetto prioritario per i pazienti, per i benefici sulla qualità di vita ma anche su una migliore aderenza alle terapie. La terapia del dolore deve essere ritenuta a tutti gli effetti una terapia adiuvante alla cura del tumore, che può contribuire ad ottimizzare le terapie antitumorali e ad aumentare la sopravvivenza”, ricorda Arturo Cuomo, direttore di Anestesia, rianimazione e terapia antalgica dell’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli.
FARMACO ESSENZIALE
La comunità scientifica internazionale considera il fentanyl un punto di riferimento fondamentale nel trattamento del dolore cronico. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha infatti inserito il farmaco nella lista dei farmaci essenziali per il trattamento del dolore nei pazienti oncologici. Appartenente ai cosiddetti “farmaci del terzo scalino”, secondo la scala analgesica dell’Oms, il fentanyl offre il vantaggio di una maggiore tollerabilità nel trattamento del dolore intenso rispetto ai farmaci degli altri gruppi. Per questo motivo, le linee guida dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) raccomandano l’uso di questa categoria di medicinali nel trattamento del dolore oncologico.
LA PAROLA AGLI ESPERTI
“Il dolore viene certamente considerato come sintomo che può aiutare nella diagnosi, ma poi, viene troppo spesso trascurato, come se fosse un problema ineluttabile”, asserisce Franco Marinangeli, professore di Anestesia e rianimazione presso l’Università degli studi de L’Aquila. “Il fentanyl è un farmaco analgesico estremamente prezioso per la cura del dolore oncologico. È un farmaco molto potente ma anche molto sicuro, di cui non bisogna avere timore se ci si affida al controllo medico”, fa eco Vittorio Guardamagna, direttore Cure palliative e terapia del dolore dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo).
IMPERATIVO ETICO
“Il trattamento del dolore è un imperativo etico, tra l’altro sancito nel nostro ordinamento dalla legge 38/2010 e dalla legge 219/2017 sul biotestamento”, aggiunge Franco Marinangeli. “Rispetto a quindici anni fa – continua – è aumentata la consapevolezza nella classe medica dell’importanza e della sicurezza di questo strumento per la cura del dolore, non solo nel paziente oncologico”.
IL MONITO
Recentemente il farmaco è diventato oggetto di crescente interesse mediatico, e la lotta all’uso illecito è entrata a far parte anche dell’agenda G7. Secondo gli esperti è essenziale prevenire che l’aumento dell’attenzione mediatica sull’uso illegale del fentanyl influenzi negativamente la percezione del pubblico su questo farmaco, che rimane un pilastro fondamentale per il trattamento del dolore. La sicurezza dell’uso lecito dei fentanili era stata inoltre evidenziata da Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni Ics Maugeri di Pavia in un’intervista rilasciata a Formiche.net. II ruolo cruciale che riveste il farmaco, difatti garantisce l’accesso a cure palliative e alla terapia del dolore, elementi essenziali per tutelare la dignità delle persone, come previsto dalle leggi 38/2010 e 219/2017.