Skip to main content

Un nuovo sottomarino per la Cina? Ecco cosa ci dicono i satelliti

Immagini satellitari rivelano che un sottomarino sconosciuto viene costruito nei cantieri di Wuchang. Tra le caratteristiche che spiccano, il nuovo timone “stealth” e la (sospetta) aggiunta di capacità missilistiche

Diversamente dagli apparati militari occidentali (ma anche di quelli russi), quello cinese tende a non diffondere informazioni riguardanti l’introduzione di nuovi equipaggiamenti o di nuovi asset. Spesso queste informazioni arrivano all’opinione pubblica occidentale grazie al lavoro di analisti open-source, il cui monitoraggio costante di siti d’interesse (grazie all’ausilio di tecnologia satellitare, social network e varie altre fonti) permette di scoprire novità riguardanti l’acquisizione di nuovi sistemi da parte della People’s Liberation Army.

Lo scorso luglio, l’analista militare (nonché ex-sommergibilista) Tom Shugart ha rivelato l’esistenza di un nuovo tipo di sottomarino cinese, varato nel totale silenzio nella primavera di quest’anno, con un’immagine satellitare del cantiere navale di Wuchang (nei pressi della città di Wuhan), datata 26 aprile 2024, che mostra un vascello di questa nuova tipologia assieme ad un sottomarino classe “Hangor-II” attualmente in costruzione su commissione pakistana.

Il cantiere navale di Wuchang è noto per la costruzione dei sottomarini cinesi a propulsione diesel classe Type-039 “Yuan”. Ciò lascia pensare che il nuovo tipo di sottomarino individuato da Shugart sia una nuova variante del suddetto modello. Effettivamente, le proporzioni della sezione prodiera (comprendente scafo anteriore, sala sonar e reparto siluri) del nuovo sottomarino sono molto simili a quelle dello Yuan. Le differenze principali sono invece nella parte posta dietro la vela, che appare significativamente più lunga, ed è dotata di timoni a forma di X (caratteristica che lo differenzia non solo dallo Yuan, ma da tutti i tipi di sottomarini cinesi realizzati sino ad ora, se si escludono sistemi sottomarini senza equipaggio). Questa tipologia di timone offre una serie di vantaggi rispetto alle versioni precedenti, il più significativo dei quali è la riduzione della cosiddetta “firma acustica” del sottomarino, così da renderlo più furtivo e più difficile da rilevare con i sonar, seppur in modo marginale. Inoltre, vi sono anche degli svantaggi nell’impiego dei timoni a X, soprattutto nel caso di inceppamento dei comandi, fattore che ha rallentato la loro adozione nei modelli a propulsione nucleare.

Ma i timoni non sono l’unica differenza che si può notare nel misterioso sottomarino di Wuchang. La maggiore lunghezza dello scafo potrebbe indicare, secondo alcuni analisti, l’aggiunta di un Vertical Launch System (Vls) per testate missilistiche di dimensioni superiori a quelle utilizzabili attraverso i tubi lanciasiluri. Lo spazio disponibile suggerisce che nel battello potrebbero essere ospitati da quattro a otto missili antinave o missili d’attacco terrestere, a seconda del loro diametro. La tendenza di includere queste capacità nei sottomarini non nucleari è alquanto recente, ed è stata introdotta dal KSS-III sudcoreano e dalla classe “Drakon” israeliana. Anche la marina della Pla sta sperimentando l’impiego di Vls su sottomarini non nucleari con il battello di prova della classe Type-032 “Qing”.

Una spiegazione alternativa per l’aumento della lunghezza potrebbe essere l’introduzione di una nuova forma di propulsione. Tuttavia, è difficile pensare che questa sia la sola spiegazione per l’aumento delle dimensioni, dato che la classe Yuan ha già spazio per l’alimentazione indipendente dall’aria. Pertanto, la spiegazione del Vls sembra essere quella più probabile.

(Immagine presa dal profilo X di Tom Shugart)


×

Iscriviti alla newsletter