Nell’occasione l’Atlantic Council attribuirà il “Global Citizen Award 2024” alla presidente del Consiglio italiana, al presidente del Ghana, Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, al primo ministro greco, Kyriakos Mītsotakīs, e alla vicepresidente della holding sud-coreana CJ Group, Miky Lee
Giorgia Meloni dal 22 e al 23 settembre 2024 sarà all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ospiterà il Vertice del futuro, dove verranno affrontate una serie di tematiche caratterizzate dal comune denominatore di soluzioni multilaterali per un domani migliore. Presenti, oltre agli Stati membri, le agenzie Onu, le organizzazioni non governative e quelle della società civile, le istituzioni accademiche, il settore privato. Obiettivo, costruire un nuovo consenso globale sulle strategie da mettere in campo oggi.
Verrà adottato il Patto per il futuro, nato dopo negoziati intergovernativi, che conterrà un Accordo digitale globale e una Dichiarazione sulle generazioni future. Cinque i capitoli presenti: Sviluppo sostenibile e finanziamento dello sviluppo; Pace e sicurezza internazionale; Scienza, tecnologia, innovazione e cooperazione digitale; Giovani e future generazioni; nuova governance globale.
Confermata anche la partecipazione del presidente namibiano, Nangolo Mbumba, e del Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, le cui due Nazioni hanno svolto il ruolo di co-facilitatori.
Il programma di Giorgia Meloni
Lunedì 23 settembre terrà il suo intervento al Vertice del Futuro, che verrà aperto domenica 22 settembre dal segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, dal presidente della 79ma sessione dell’Assemblea Generale, Philémon Yang, e da tre rappresentanti dei giovani (Sud Sudan, Qatar e Stati Uniti d’America). A seguire interverrà alla cerimonia di consegna dei premi “Global Citizen Award”. L’Atlantic Council, infatti, attribuirà il “Global Citizen Award 2024” alla presidente del Consiglio italiana, al presidente del Ghana, Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, al primo ministro greco, Kyriakos Mītsotakīs, e alla vicepresidente della holding sud-coreana CJ Group, Miky Lee.
I premi vengono consegnati ogni anno a margine della settimana di alto livello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a personalità internazionali che più si sono distinte a livello globale. Meloni sarà premiata “per il suo ruolo pionieristico di prima donna capo di governo in Italia, il suo forte sostegno all’Unione europea e all’alleanza transatlantica nonché per la sua presidenza del G7 nel 2024”. Il premio sarà consegnato da una diversa personalità pubblica che pronuncerà anche un discorso introduttivo. A consegnare il premio alla presidente Meloni sarà Elon Musk. Tra i precedenti vincitori: Shimon Peres; Henry Kissinger; Volodymir Zelensky; Christine Lagarde; Rania di Giordania; Mario Draghi; il Ceo di Google e Alphabet Sundar Pichai.
Il giorno successivo interverrà al Vertice della Coalizione Globale contro la minaccia delle droghe sintetiche, su invito del Presidente Biden: l’evento è promosso dagli Stati Uniti a margine dell’UNGA e dedicato alla minaccia delle droghe sintetiche. Nell’occasione verrà adottata una Dichiarazione politica con la quale i membri della Coalizione, nelle rispettive giurisdizioni, si impegnano tra le altre cose a contrastare la diffusione delle droghe sintetiche, ad adottare misure sui fornitori dei precursori chimici, a scardinare le rotte dei trafficanti, sviluppare sistemi di monitoraggio dei modelli di consumo ed espandere l’accesso a trattamenti sanitari pubblici.
Il punto di vista dell’Italia
In occasione del Consiglio, la premier italiana interverrà in Assemblea Generale offrendo il punto di vista dell’Italia sui principali temi dell’agenda internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina e dal conflitto in Medio Oriente, e sulle grandi sfide globali come il governo dei flussi migratori e il contrasto all’immigrazione illegale di massa, la lotta alla criminalità internazionale, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Particolare attenzione sarà inoltre riservata alle iniziative della presidenza italiana del G7, come anche al nuovo approccio di relazioni paritarie inaugurato da Palazzo Chigi verso l’Africa e verso il Sud Globale.