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Anche due italiani protagonisti del nuovo programma di addestramento dell’Esa

Al via il nuovo programma di addestramento per il gruppo di riserva degli astronauti, tra cui gli italiani Andrea Patassa e Anthea Comellini. Il percorso mira a preparare i partecipanti per le missioni spaziali future e a mantenere l’Europa protagonista nell’esplorazione spaziale

L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha avviato un nuovo programma di addestramento per il gruppo di riserva degli astronauti. A partire dal 28 ottobre 2024, i primi membri del gruppo, tra cui l’italiano Andrea Patassa, si recheranno al Centro europeo per gli astronauti dell’Esa a Colonia, in Germania. Seguiranno, a gennaio 2025, altri quattro astronauti di riserva, tra cui l’italiana Anthea Comellini, che inizieranno il loro percorso il 13 gennaio.

Il programma di addestramento è suddiviso in tre sessioni da due mesi ciascuna e comprende moduli selezionati del corso di base di un anno riservato agli astronauti di carriera. L’obiettivo è fornire competenze tecniche e operative, dallo studio dei sistemi dei veicoli spaziali agli esercizi di sopravvivenza in acqua e in condizioni estreme. Un aspetto cruciale del percorso formativo sarà l’addestramento subacqueo presso la Neutral buoyancy facility dell’Esa, simulando le condizioni delle passeggiate spaziali per preparare gli astronauti a manovre complesse nello spazio, come la riparazione di veicoli o l’installazione di apparecchiature scientifiche.

L’Esa, attraverso questa iniziativa, mira a garantire che l’Europa mantenga una posizione di leadership nella corsa all’esplorazione spaziale. Come sottolineato dal direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher, l’addestramento dei membri della riserva rappresenta un investimento cruciale per le future missioni umane nello spazio. “Dotando questi individui di talento delle competenze necessarie per le future missioni spaziali, non solo stiamo migliorando la prontezza dell’Europa ad adattarsi al panorama in evoluzione dell’esplorazione spaziale umana, ma stiamo anche posizionandoci per guidare in questo dominio in rapido sviluppo”, ha dichiarato Aschbacher.

L’entusiasmo tra i nuovi membri del gruppo di riserva è palpabile. Andrea Patassa ha espresso la sua emozione per l’imminente inizio dell’addestramento: “Siamo alla soglia di un nuovo viaggio che ci permetterà di crescere sia a livello professionale che personale. Entrare a far parte della riserva di astronauti e contribuire alle ambizioni spaziali dell’Europa è una grande opportunità, e sono pronto per le sfide che ci aspettano”. Anche Anthea Comellini, originaria di Brescia, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra per affrontare questa sfida: “Il lavoro di squadra sarà fondamentale, e non vedo l’ora di collaborare con i miei colleghi della riserva per promuovere gli sforzi dell’Europa nell’esplorazione spaziale”.

Questo ciclo di addestramento segue la selezione, avvenuta nel novembre 2022, dei 17 membri della nuova classe di astronauti dell’Esa. Tra questi, cinque astronauti di carriera hanno completato il corso base e sono già operativi per missioni future, mentre i restanti 12 compongono il gruppo di riserva, pronti a intraprendere missioni spaziali non appena si presenteranno nuove opportunità.

Con questo programma, l’Esa si assicura che l’Europa continui a svolgere un ruolo di primo piano nell’esplorazione spaziale globale, investendo non solo nelle tecnologie all’avanguardia, ma anche nello sviluppo delle competenze umane necessarie per affrontare le sfide future. Un segnale chiaro di come l’Europa voglia affermarsi come protagonista del settore, non solo attraverso la ricerca scientifica, ma anche grazie a missioni spaziali che plasmeranno il futuro dell’umanità oltre la Terra.



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