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Tim, nel semestre più ricavi e anche la Borsa sorride. A febbraio il nuovo Piano industriale

Il gruppo guidato da Pietro Labriola chiude i primi sei mesi dell’anno con ricavi a 7,5 miliardi e un rosso ridotto a quota 646 milioni. Ora il nuovo piano industriale a febbraio, mentre il titolo in Borsa ritrova il passo

Barra dritta sul risanamento e sui target di bilancio, in attesa del nuovo piano industriale che vedrà la luce il prossimo febbraio. A due mesi dalla storica vendita della rete primaria e secondaria (Netco) al tandem Kkr-Tesoro, Tim alza il velo sui conti del primo semestre 2024. E ci sono almeno due buone notizie. La prima è che il gruppo guidato da Pietro Labriola ha confermato le guidance per l’intero esercizio, che prevedono per il 2024 una crescita dei ricavi del 3-4%, una crescita dell’Ebitda After Lease del 8-9% ed un indebitamento finanziario netto sempre After Lease inferiore o uguale a due volte l’ebitda e pari a circa 7,5 miliardi di euro.

La seconda buona notizia è la forte contrazione delle perdite. L’ex monopolista ha infatti chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi pari a 7,1 miliardi di euro, in crescita del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno e con ricavi da servizi pari a 6,7 miliardi (+4%). L’ebitda è stato pari a 2,1 miliardi  (+9,4%) mentre l’ebitda after lease si è attestato a 1,8 miliardi (+13%). E, cosa più importante, al 30 giugno Telecom ha visto il proprio rosso scendere a quota 646 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 813 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

Non è finita. A seguito della vendita di Netco, formalizzata i primi di luglio, l’indebitamento finanziario netto rettificato di Tim Servco (la parte servizi rimasta dopo la separazione della rete), è risultato pari a 8,1 miliardi di euro, in linea con le previsioni, hanno chiarito dallo stesso gruppo telefonico. Se a ciò si aggiunge che negli ultimi sei mesi il titolo in Borsa si è apprezzato del 12%, allora ecco che il quadro assume tinte decisamente più rosee rispetto a quelle dei burrascosi anni passati.

Nessuna novità, invece, sul fronte Sparkle, la società dei cavi sottomarini. Il board che ha approvato la semestrale, infatti, era stato preceduto da alcune indiscrezioni, secondo cui il Tesoro e Asterion sarebbero pronti a presentare un’offerta per il 100% di Sparkle. E sempre il medesimo consiglio ha dato il via libera al calendario degli eventi societari per il 2025. La data da cerchiare in rosso è quella del 12 febbraio, giorno in cui il board presenterà i risultati preliminari 2024 ma soprattutto svelerà le linee guida del nuovo piano industriale 2025-2027.



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