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Dati e IA. I nuovi paletti Usa contro Cina (e Russia)

Gli Stati Uniti stanno introducendo nuove normative per limitare il trasferimento di dati sensibili e gli investimenti in tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale verso i Paesi ostili. Le nuove regole, volte a proteggere la sicurezza nazionale, stabiliscono restrizioni sui flussi di dati personali e sugli investimenti in settori strategici, cercando di prevenire l’uso maligno di queste tecnologie da parte di governi stranieri

Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di regolamentazioni mirate a limitare il trasferimento di dati sensibili e gli investimenti in tecnologie strategiche come l’intelligenza artificiale verso Paesi avversari come Cina e Russia. Queste misure fanno parte di uno sforzo più ampio della Casa Bianca per rafforzare la sicurezza nazionale e prevenire che dati cruciali e competenze tecnologiche finiscano nelle mani di governi ostili.

Le nuove regole sui dati

Le nuove regole sui trasferimenti di dati, presentate dall’amministrazione Biden, stabiliscono limiti precisi su quanti dati possono essere trasferiti a individui o aziende in paesi come Cina, Russia, Iran, Corea del Nord, Venezuela e Cuba. Per esempio, sarà proibito trasferire più di 100 set di dati genomici di cittadini americani in un periodo di 12 mesi. Limiti simili si applicano anche ai dati biometrici, di geolocalizzazione e finanziari di decine di migliaia di americani.

Le pene per i trasgressori

Le aziende che violano queste regole, incluse quelle che vendono o brokerano dati, potrebbero incorrere in sanzioni civili e penali. Inoltre, il governo ha evidenziato come l’accesso a questi dati da parte di governi stranieri potrebbe alimentare una vasta gamma di attività dannose, come attacchi informatici, campagne di disinformazione e sorveglianza su esponenti di spicco della sicurezza nazionale americana.

I paletti sull’IA

Parallelamente, gli Stati Uniti stanno preparando nuove regole che vietano determinati investimenti in tecnologie come l’intelligenza artificiale e i semiconduttori in Cina. Queste restrizioni mirano a impedire che investimenti americani favoriscano lo sviluppo di tecnologie militari in Paesi ostili, soprattutto nel contesto delle competizioni tecnologiche globali in settori avanzati come l’IA e il calcolo quantistico. Il dipartimento del Tesoro ha già proposto un quadro di regolamentazione per richiedere notifiche formali per gli investimenti in tecnologie sensibili, assicurando che i capitali americani non vengano utilizzati per accelerare lo sviluppo di sistemi che potrebbero minacciare la sicurezza statunitense. Alcune eccezioni potrebbero essere previste, come investimenti in fondi comuni o titoli pubblicamente negoziati, ma il governo è determinato a mantenere un rigoroso controllo su transazioni che potrebbero compromettere la superiorità tecnologica degli Stati Uniti.

I timori

Queste misure sono il frutto di un crescente timore che Paesi come Cina e Russia stiano usando tecnologie avanzate, inclusa l’IA, per potenziare le loro capacità militari e di sorveglianza. Attraverso l’acquisto di dati sensibili sul mercato aperto o l’accesso a investimenti tecnologici strategici, questi paesi potrebbero utilizzare le informazioni ottenute per migliorare le loro operazioni di intelligence, minare le democrazie occidentali e aumentare la loro influenza globale.



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