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Prevenzione, Amr e nuove tecnologie. Al via il G7 Salute

Inizia oggi il G7 Salute di Ancona, con le prime sessioni di lavoro ufficiali previste per domani mattina. Si riuniscono i ministri della Salute dei Paesi del gruppo, insieme ai rappresentanti delle nazioni invitate e di organizzazioni internazionali come Fao, Oms e Ocse. Fondamentale individuare strategie efficaci per affrontare le sfide attuali e per il coordinamento globale

Comprendere le sfide globali in tema salute e individuare le strategie per far fronte alle attuali emergenze è il grande test di questo G7 Salute a guida italiana. L’appuntamento dedicato alla salute è solo una delle tappe della fitta agenda di appuntamenti organizzati dalla presidenza italiana di quest’anno. Tuttavia, oggi più che mai, i dossier salute ricoprono un ruolo cruciale nello scenario internazionale.

PAROLA CHIAVE: PREVENZIONE

Le priorità della presidenza italiana sono chiare. Come ha sottolineato Orazio Schillaci, ministro della Salute, nell’intervento pubblicato sull’ultimo numero di Healthcare Policy: “La parola chiave non può che essere prevenzione”. Tre sono i pilastri attorno ai quali si concentrerà la riunione ministeriale: architettura sanitaria globale, invecchiamento sano e attivo e approccio one health.

ONE HEALTH

Ѐ proprio il tema one health che sarà al centro delle prime due sessioni di lavoro. Scelta che risulta strategica nel contesto sanitario attuale e che sottolinea la volontà da parte del gruppo di accrescere la consapevolezza sull’interconnessione fra salute umana, animale e ambientale. “Esiste una sola salute e va tutelata, migliorando la cooperazione interdisciplinare”, ha affermato Schillaci su Healthcare Policy.

LA SFIDA DELL’AMR

In particolare, una sessione sarà dedicata alle minacce legate all’antimicrobico resistenza (Amr) che riserverà probabilmente “una strategia italiana per l’Amr”, come ha suggerito Guido Rasi, consulente del ministro Schillaci. La presidenza italiana vuole incoraggiare la promozione di un uso prudente e responsabile degli antibiotici, sostenendo al contempo la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci, spesso ostacolata dal quadro regolatorio e finanziario attuale. In agenda è prevista anche una riunione congiunta con i ministri delle Finanze. Collaborazione interdisciplinare e interministeriale sembrano dominare la scena.

IA E NUOVE TECNOLOGIE

Innovazione tecnologica e intelligenza artificiale, già protagoniste del summit di giugno, tornano ad essere temi caldi anche per il G7 Salute. In uno scenario globale in cui le nuove tecnologie stanno rivoluzionando tutti i settori strategici, la sanità non è da meno. Ѐ prevista, infatti, l’adozione di un policy brief sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, sia per i pazienti che per il personale sanitario. La priorità è incoraggiare l’utilizzo di tecnologie innovative per migliorare la qualità della vita ed il benessere dei pazienti, anche con un focus sulle fasce più anziane della popolazione.

INVECCHIAMENTO SANO E ATTIVO

L’Italia rappresenta una delle nazioni più longeve al mondo. Di conseguenza, gli scenari demografici attuali portano all’interno dell’agenda G7 lo sviluppo di interventi di tipo preventivo lungo tutto l’arco della vita. La riunione ministeriale, infatti, rappresenta una grande occasione per affrontare il tema dell’invecchiamento attivo. In questo contesto, è essenziale incentivare una cultura della prevenzione, anche attraverso lo sviluppo di modelli alimentari sostenibili.

COPERTURA SANITARIA UNIVERSALE

Al fine di garantire l’implementazione delle strategie, risulta cruciale il coordinamento internazionale, volto a potenziare i sistemi sanitari e a garantire un equo accesso alle cure. L’impegno dei ministri è quello di assicurare cure e contromisure sicure, accessibili e di qualità. La sfida riguarda soprattutto i Paesi a basso e medio reddito. Il piano del G7 ha il potenziale di orientare gli sforzi internazionali e le azioni collettive verso il raggiungimento della copertura sanitaria universale. La sicurezza sanitaria globale è un obiettivo necessario che va ben oltre il gruppo dei sette, da qui il coinvolgimento nella riunione ministeriale di organizzazioni internazionali, e dei ministri di Paesi quali Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita. L’appuntamento dedicato alla salute non si concluderà ad Ancona, a novembre è attesa, infatti, una implementation conference in tema Amr.


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