Non si ferma il processo di ammodernamento della Marina militare. La flotta di superficie della Marina italiana si arricchisce infatti di un nuovo elemento, il quarto della categoria dei Pattugliatori polivalenti d’altura. Il Giovanni delle Bande Nere, primo in configurazione full e così chiamato in omaggio al celebre condottiero italiano del XVI secolo, si unisce dunque alle altre tre navi della classe Thaon di Revel
Ancora passi in avanti per la Marina italiana. Con 143 metri di lunghezza e 4.500 tonnellate di dislocamento, quarto vascello della classe Thaon di Revel a entrare in servizio presso la Marina militare, il Giovanni delle Bande Nere costituisce il primo assetto della linea Ppa in configurazione full. Se le navi sorelle della categoria (Paolo Thaon di Revel, Francesco Morosini e Raimondo Montecuccoli) rientravano nella configurazione light, utile ad assolvere a compiti di ricognizione e supporto, il nuovo pattugliatore presenta un equipaggiamento completo che lo rende adatto al combattimento in prima linea. Capace di ospitare un equipaggio di 171 marinai e in grado di raggiungere i 31 nodi di velocità, il Pattugliatore polivalente d’altura (Ppa) — o Multi-purpose combat ship, come lo conoscono all’estero — si qualifica come un assetto estremamente flessibile, capace sia di condurre operazioni combat sia di sostegno alla popolazione e contrasto alla criminalità in mare. Gli ottimi risultati del programma Ppa, che uniscono tecnologia all’avanguardia (come il cockpit navale integrato) a flessibilità operativa e stazza ridotta hanno spinto l’Indonesia a selezionare il prodotto di Fincantieri per la propria Marina militare, con diversi altri Stati interessati all’acquisto. Il nuovo Ppa rientra nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina, deciso da Governo e Parlamento, sotto l’egida dell’Occar, l’organizzazione europea per l’acquisizione congiunta di armamenti. I pattugliatori, in passato relegati a compiti di sorveglianza, stanno acquisendo sempre maggiore rilevanza sullo scenario militare internazionale. Seppur di dimensioni ridotte rispetto ad altri vascelli (come fregate e cacciatorpedinieri), le nuove navi di fabbricazione italiana possono impiegare sia armamento anti-aereo che anti-sommergibile, risultando in un assetto eclettico ma capace sia di fornire supporto alle operazioni, sia di agire in solitaria. Non a caso, il Carrier strike group di nave Cavour, attualmente dispiegato nell’Indo-Pacifico, comprende anche un Ppa (il Raimondo Montecuccoli) come parte della scorta dell’ammiraglia della Marina.
La cerimonia
La cerimonia per la consegna del Giovanni delle Bande Nere alla Marina militare si è svolta presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano, in provincia di La Spezia. All’evento hanno partecipato l’ammiraglio di squadra Andrea Gueglio, direttore generale del personale della Marina militare, il direttore della Direzione degli armamenti navali (Navarm), ammiraglio ispettore capo Giuseppe Abbamonte, il direttore dell’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (Occar), Joachim Sucker, accolti da Attilio Dapelo, direttore delle operazioni della Divisione navi militari di Fincantieri e da Antonio Quintano, direttore del cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano.