La sfida della sostenibilità, dalla comunicazione efficace. Per il 63% degli italiani, le aziende devono comunicare di più le loro azioni, mentre solo per il 28% la comunicazione va bene così com’è oggi. Questi sono alcuni fra i dati raccolti dall’agenzia di sondaggi YouTrend nel rapporto Comunicare bene la sostenibilità, voluto dalla fondazione Pensiero Solido in occasione del premio nazionale Comunicazione Costruttiva 2024
La sfida della sostenibilità, passa senz’altro dalla comunicazione efficace. Tant’è che per il 63% degli italiani, le aziende devono comunicare di più le loro azioni, mentre solo per il 28% la comunicazione va bene così com’è oggi.
Questi sono solamente due dei tanti dati raccolti dall’agenzia di sondaggi YouTrend nel rapporto Comunicare bene la sostenibilità, voluto dalla fondazione Pensiero Solido in occasione del premio nazionale Comunicazione Costruttiva 2024 .
Ma, vediamo più nel dettaglio i contenuti dello studio.
Informazioni
Secondo i dati raccolti da YouTrend su un campione di 1.200 persone, emerge che per chi cerca informazioni sulla sostenibilità sia fondamentale la confezione o l’etichetta del prodotto (58%) piuttosto che la comunicazione aziendale o le campagne di marketing (15%). Ancora meno appeal hanno i social media delle aziende (10%) e un valore ancora più basso lo riscontrano gli influencer la cui opinione è importante solamente per il 7% del campione degli utenti intervistati.
Lo sprint sulla comunicazione
Il dato che riportavamo in premessa è fondamentale per capire come gli utenti chiedano che, da parte delle aziende, ci sia un maggiore impegno sul versante della comunicazione rispetto alle iniziative legate alla sostenibilità. Da questo punto di vista il valore più significativo è che solamente il 3% degli intervistati vorrebbe una minore comunicazione.
Anche il metodo di acquisizione di informazioni sulla sostenibilità rivela aspetti piuttosto interessanti. Partiamo col dire che il 57% degli intervistati si fida degli scienziati. Una buona parte, che corrisponde al 26% del campione, fa riferimento alle informazioni diffuse dalle associazioni ambientaliste. Il 12% ai giornalisti. Molto poco successo riscontrano, anche in questo frangente, gli influencer che si fermano al 7%. Per la verità, anche i sindacati non godono di grosso appeal: sono all’8%.
Come stimolare i comportamenti sostenibili
Esistono diverse strade per stimolare maggiormente le persone ad avere comportamenti più sostenibili. Ebbene, per più di un italiano su tre – il 35% con precisione – la comunicazione chiara dei benefici personali è il fattore più significativo per incentivare comportamenti corretti. Il secondo tema posto, è legato alla politicizzazione, o meglio, alla non politicizzazione dell’argomento. Il 28% del campione, infatti, indica la non politicizzazione come elemento per stimolare i comportamenti sostenibili. Il terzo fattore – che risponde al 13% del campione – è la comunicazione rassicurante.
La Fondazione Pensiero Solido
“Comunicare bene la sostenibilità – commenta Antonio Palmieri, fondatore e presidente della Fondazione Pensiero Solido – è importante per il coinvolgimento dei cittadini e per invogliare sempre più imprese ad “allargare” il loro concetto di profitto, comprendendo i benefici ambientali e sociali che la sostenibilità ben intesa genera per le famiglie e per la società”.
“Abbiamo voluto dedicare a questo tema il nostro premio nazionale Comunicazione Costruttiva 2024 – prosegue – perché in questo ambito abbiamo molto bisogno di iniziative adeguate, che siano comunicate in modo tale da produrre conoscenza, consapevolezza e quindi un coinvolgimento personale, che è sempre la via maestra per un cambiamento positivo e duraturo”.
Il sondaggio esclusivo fatto con Youtrend Strategies, conclude Palmieri, “e le testimonianze delle personalità, delle istituzioni e delle aziende che abbiamo voluto premiare ci hanno confermato che praticare e quindi comunicare bene le singole iniziative sostenibili è oggi più importante che mai”.
Tutti i premiati
Durante la serata di consegna del premio, tanti sono stati gli ospiti ad alternarsi sul palco. In particolare, sul versante produttivo, sono stati premiati: Michelangelo Suigo (Inwit), Alessandra Santacroce (Fondazione Ibm), Luciano Pirovano (Bolton), Marco Guzzoni (Vibram), Enrico Martines e Cinzia Jamoletti (Hpe), Enrico Boerci (BrianzAcque) e Andrea Razeto (Hitachi Rail). La Regione Lombardia è stata invece rappresentata dal vice segretario generale, Pier Attilio Superti. Per Vita, premiata in occasione del trentennale di attività, è intervenuto il direttore Stefano Arduini, mentre per YouTrend, ha partecipato il co-fondatore Lorenzo Pregliasco. Per Vaia, il confondatore e ceo Federico Stefani.
Inoltre sono stati conferiti premi a Enrico Giovannini, già ministro, co-fondatore e direttore scientifico dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS); Ilaria Capua, professor and senior follow of global health, John Hopkins University SAIS Europe; Stefano Epifani, fondatore e presidente Fondazione per la Sostenibilità Digitale; Tessa Gelisio, conduttrice e autrice televisiva, blogger, imprenditrice agricola; Cristiana Rogate, consulente e docente in materia di sostenibilità e Corporate Social Responsibility, fondatrice di Refe; Mauro Bellini, direttore esg360.it, docente Università Cattolica di Milano; Bruno Calchera, editore CSROggi; Elisabetta Soglio, fondatrice di Buone Notizie del Corriere della Sera; Antonello Barone, ideatore e direttore del “Festival del sarà”.