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Tassi, nuova frenata in vista da parte della Bce. Ecco perché

La traiettoria discendente dell’inflazione nella zona euro è più stringente del previsto. Tanto basta a togliere altro gas al costo del denaro. Gli occhi del mercato sul board del 17 ottobre

Lo spettro del ritorno della bassa inflazione nell’area euro aleggia sul Consiglio direttivo della Bce, che si svolgerà mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre. Sul direttorio, da cui è atteso un nuovo taglio dei tassi di interesse, peserà la velocità con cui sta procedendo il processo disinflazionistico, assieme al contestuale indebolimento della crescita economica.

Ora, per le banche centrali, il contrasto alla deflazione risulta più difficile di quello all’alta inflazione. Tanto è vero che, secondo il governatore della Banca centrale greca Yannis Stournaras, l’inflazione media dell’eurozona potrebbe tornare sotto l’obiettivo del 2% già nella prima metà del prossimo anno (peraltro a settembre è scesa all’1,8%, la l’obiettivo della Bce va inteso su un periodo più prolungato, non su un singolo mese).

Contro i rincari eccessivamente rapidi dei prezzi una banca centrale può infatti inasprire virtualmente all’infinito la sua linea monetaria, all’opposto quando la dinamica è troppo sottotono o addirittura negativa c’è il limite di zero ai tassi di interesse, per spingersi al di sotto del quale gli escamotage tecnici esistono ma possono risultare controversi e poco efficaci. Generalmente la deflazione , da intendersi come un protratto periodo di variazione negativa dei prezzi al consumo su base annua, tale da spingere i consumatori perfino a procrastinare alcune spese, nella prospettiva di pagare meno – viene considerata un fenomeno negativo dagli economisti, perché potrebbe frenare crescita economica e capacità di investimento delle imprese, dato che ne comprime gli utili.

Ma quali le previsioni? Il 90% degli economisti prevede che la Bce taglierà il tasso di deposito di 25 punti base la prossima settimana. Questa decisione sembra essere quasi certa. Si tratterà del terzo taglio di 25 punti base da giugno e del lento e metodico declino dei tassi di interesse auspicato dalla Bce. E anche un ulteriore taglio dei tassi a dicembre è scontato dagli esperti, e i mercati monetari stanno attualmente valutando movimenti di 25 punti base per ottobre e dicembre. Le decisioni del consiglio direttivo Bce verranno comunicate giovedì alle 14 e 15 italiane. Mezz’ora dopo la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. E si capirà se la svolta c’è davvero.


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