In un momento caratterizzato da grande sviluppo tecnologico e dalla necessità di aumentare gli investimenti nella Difesa, gli Stati Uniti chiamano a raccolta le forze del settore privato per sostenere la crescita dell’industria. I nuovi strumenti di finanziamento del Pentagono puntano ad attrarre investitori e a garantire il mantenimento del vantaggio strategico garantito dalla tecnologia
Gli Stati Uniti hanno bisogno di incrementare gli investimenti dedicati al rafforzamento del comparto industriale della Difesa, evitando però di distrarre fondi dal già gravato budget del Pentagono. Per questo l’Ufficio per il capitale strategico (Osc) ha annunciato la prima tranche di Nofa (Notice of funding availability), che indirizzeranno gli investimenti privati nel campo delle tecnologie critiche e dual-use. “Con questo avviso di disponibilità di fondi, l’Osc si afferma come partner credibile per la concessione di prestiti alle aziende con sede negli Stati Uniti che fabbricano e producono componenti tecnologici critici”, ha dichiarato il vicesegretario alla Difesa, Kathleen Hicks. “Questo dimostra che il Dipartimento della Difesa è impegnato a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per garantire all’America e alle nostre Forze armate un vantaggio tecnologico duraturo”. Attraverso l’Osc, il Dipartimento della Difesa potrà convogliare i fondi di capitali privati e aziende verso 31 categorie tecnologiche considerate critiche e, al contempo, aiutare le aziende domestiche ad aumentare il tasso di produzione. “Grazie a queste autorità e agli stanziamenti del Congresso, il Dipartimento della Difesa dispone ora di strumenti finanziari collaudati che consentono di investire milioni di dollari nelle priorità della sicurezza nazionale a costi limitati per il Dipartimento e per i contribuenti”, ha dichiarato il direttore dell’Osc, Jason Rathje. “L’attuazione da parte dell’Osc del suo mandato congressuale aumenterà gli investimenti pubblici e privati per garantire una base industriale statunitense solida e resistente”.
Le difficoltà dell’industria Usa
L’iniziativa si inserisce in un momento particolare, caratterizzato da una certa fatica dell’industria statunitense che, dopo decenni di riduzione delle linee produttive, si trova oggi a dover sostenere sforzi considerevoli per supportare le richieste di Forze armate e Alleati. Alle importanti commesse interne ed estere, caratterizzate dalla necessità di investire su tecnologie all’avanguardia, si aggiungono poi i vari pacchetti di aiuti militari, consistenti in equipaggiamento, mezzi e munizioni, che Washington ha garantito a Ucraina, Israele e Taiwan. L’Osc è stato fondato nel 2022 come agenzia indipendente del Dipartimento della Difesa Usa e si pone l’obiettivo di colmare il divario tra le esigenze delle Forze armate e lo sviluppo tecnologico del settore privato. Onde garantire che gli Stati Uniti mantengano il vantaggio competitivo in aree-chiave come la robotica, l’Intelligenza artificiale e altre tecnologie emergenti che possano garantire a Washington un vantaggio strategico. Tramite le Nofa, l’Osc funge da catalizzatore, settando gli standard e i criteri che i privati dovranno garantire per richiedere i primi fondi. Così facendo, il Pentagono intende indirizzare capitali e investimenti verso aziende innovative e partnership pubblico-private che risultino importanti per la sicurezza nazionale.