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Il caccia europeo si aggiorna. Ecco le nuove capacità di guerra elettronica del Typhoon

Un nuovo pacchetto di sistemi difensivi equipaggerà il caccia Eurofighter. In occasione della due giorni di Berlino dedicata alla difesa e alla sicurezza Elt Group, in quanto partner del consorzio EuroDass, ha presentato la nuova soluzione dello spettro elettromagnetico per il caccia europeo

Ispirato alla leggendaria guardia personale degli imperatori romani, noto ufficialmente come Defensive aid sub-system (Dass), il Praetorian è il complesso di sistemi difensivi integrati che equipaggia il caccia europeo di quarta generazione Eurofighter Typhoon. In occasione del primo giorno della Berlin security conference, il consorzio EuroDass, responsabile per il sistema, ha svelato alcuni dettagli circa le nuove capacità sviluppate nell’ambito dell’iniziativa Typhoon next generation. L’iniziativa vede EuroDass (composto da Leonardo, ELT Group, Indra e Hensoldt) collaborare con Bae Systems per mantenere aggiornate le capacità di guerra elettronica dell’Eurofighter, capitalizzando sull’expertise europea in materia di guerra elettronica.

L’aggiornamento del sistema di difesa Praetorian

Il nuovo sistema, oltre a essere in grado di caratterizzare minacce complesse, includerà capacità di Digital radio frequency memory (Drfm), interfacce per un pod esterno abilitato a condurre attacchi elettronici per operazioni di Suppression of enemy air defence (Sead) e contromisure elettroniche con tecnologia a banda larga nota come Active electronically scanned array (Aesa). L’aggiornamento e il potenziamento di queste capacità sarà importante per garantire un adeguato livello di protezione agli Eurofighter negli odierni scenari operativi, sempre più caratterizzati dalla pervasività dei sistemi di guerra elettronica. Con un orizzonte temporale di impiego fino al 2060, la nuova architettura non permetterà soltanto di estendere la vita operativa dei velivoli, ma fornirà ai piloti un’infrastruttura di raccolta ed elaborazione dati utile all’identificazione e alla prioritizzazione di minacce multiple e simultanee. Ciò sarà possibile anche grazie all’impiego di intelligenze artificiali e algoritmi di machine learning caratteristici della Guerra elettronica cognitiva (Cew).

La fiera berlinese

Per due giorni, Berlino si è trasformata nella capitale europea dell’industria della Difesa e della sicurezza. Giunta alla sua 23sima edizione, la Berlin security conference raduna i maggiori stakeholder del settore e costituisce un’occasione per rafforzare i legami tra attori pubblici e privati. In questa edizione, Elt Group si è presentata come una realtà di punta consolidata, con una visione di crescita europea nel campo della componentistica per la Difesa.

Ambizioni europee

La partecipazione alla conferenza rappresenta per il gruppo italiano anche un’occasione per esporre i propri prodotti e interagire con gli altri player. Tramite la sua presenza a Berlino, il gruppo ha voluto riaffermare la centralità delle attività in Germania per portare avanti un’agenda centrata sul rafforzamento della cooperazione in ambito europeo, fondamentale per intercettare le rinnovate esigenze di sicurezza del Vecchio continente. Elt è infatti presente da 46 anni nel tessuto industriale tedesco grazie ai suoi impianti di Meckenheim. Inoltre, l’azienda italiana provvede già da ora a soluzioni radar e di Ew per le Forze armate tedesche, particolarmente rilevanti sia nel campo della difesa aerea sia del warfighting navale, campo in cui la Germania sta puntando considerevolmente per l’aggiornamento della Bundeswehr.



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