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Così l’Italia accelera su infrastrutture digitali e 5G. Le mosse di Inwit

La tower company ha acquistato una quota di controllo esclusivo di Smart City Roma, per fare da booster alla rete mobile dentro e fuori la Capitale. “Secondo un recente studio, le innovazioni digitali miglioreranno la nostra vita creando le smart city e rendendo così le città più sicure”, ha detto Michelangelo Suigo, direttore Relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit, in occasione del convegno “Connettere l’Italia”

Inwit ha perfezionato negli ultimi giorni l’operazione di acquisto di una quota di controllo esclusivo del 52,08% del capitale sociale di Smart City Roma, azienda che alla fine dello scorso anno si era aggiudicata la gara indetta da Roma Capitale per la concessione del progetto Roma 5G. A questo punto Inwit diventa il motore dell’innovazione capitolina, facendo da booster per le reti di ultima generazione.

In conseguenza del perfezionamento dell’operazione di acquisto, è stato nominato un nuovo board di Smart City Roma, composto da Andrew Peter McGrath, Michele Gamberini, Antonino Ruggiero, Emilia Trudu e Andrea Mondo. In aggiunta, l’assemblea di Smart City Roma ha provveduto alla nomina di un nuovo Collegio sindacale composto da Eugenio Della Valle, Loredana Genovese e Maria Teresa Bianchi e Francesco Grandolfo ed Edoardo Ginevra.

L’operazione si inserisce nel business plan 2024-2026 di Inwit, hanno spiegato dalla stessa società “ed è coerente con la strategia che prevede investimenti in ottica neutral host a supporto dei piani di rete di tutti operatori di telecomunicazione, volti ad abilitare la crescente domanda di infrastrutture digitali integrate macro-grid e micro-grid, outdoor e indoor, in particolare in significativi progetti di smart city”.

Tutto questo mentre Michelangelo Suigo, direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit, intervenendo al convegno Connettere l’Italia. L’innovazione del Sistema Paese nel decennio digitale europeo organizzato da I-Com in occasione della presentazione del rapporto annuale su reti e servizi di nuove generazioni, ha dato la cifra del contributo che la società può dare all’innovazione dello Stivale. “Le nostre infrastrutture digitali e condivise a disposizione di tutti gli operatori telco rappresentano l’elemento della rete mobile maggiormente abilitatore di connettività, anche 5G, e quindi della transizione digitale”.

“Secondo un recente studio, le innovazioni digitali miglioreranno la nostra vita creando le smart city e rendendo così le città più sicure (-10% incidenti, -30% furti), più veloci (-45/65% del tempo in uffici pubblici) e più green (-10/15% emissioni). In questo contesto, grazie alla capillarità delle nostre oltre 24mila torri e più di 500 coperture DAS per location indoor e allo sviluppo del 5G degli operatori di telecomunicazione, sarà possibile accelerare lo sviluppo dell’Italia, con un salto in avanti non solo nei grandi agglomerati urbani, ma anche nei piccoli borghi e nelle aree rurali”.


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