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Con motori amagnetici e alimentazione a idrogeno Isotta Fraschini punta alla sostenibilità

La transizione energetica bussa insistentemente alla porta e, tra terre rare e necessità di ridurre le emissioni, solo chi guarda lontano può veramente crescere. Quello di Isotta Fraschini Motori (Fincantieri) è un esempio di unione tra il tradizionale e l’innovativo. In particolare, le soluzioni sostenibili che propone sembrano non risentire delle tipiche criticità che si riscontrano nel settore

Isotta Fraschini Motori, controllata Fincantieri, è un’azienda che si propone come un attore all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni innovative nel campo della motoristica. I suoi motori elettrici, che non richiedono terre rare, e i suoi programmi innovativi per lo sviluppo di alimentazioni a idrogeno rappresentano un esempio di riconversione industriale lungimirante che vede nei trend di lungo periodo un’opportunità per crescere.

Motori amagnetici e a idrogeno per il futuro dell’alimentazione

Nell’epoca della transizione energetica, la necessità di integrare nuove forme di propulsione meno impattanti sul piano delle emissioni si scontra con gli alti costi delle materie prime. Come nel caso dei pannelli solari, il ritmo di questa transizione rischia di essere sensibilmente compromesso dal fattore degli alti costi di importazione delle terre rare, difficilmente reperibili se non sui mercati stranieri. Nella maggior parte dei casi, i motori elettrici necessitano infatti di un certo quantitativo di materiale magnetico per poter funzionare. Nel caso dei motori amagnetici, prodotti dalla Isotta Fraschini, il problema non si pone. Questo tipo di motori, come suggerisce il nome, non impiega componenti magnetiche e permette di costruire motori elettrici a costi sensibilmente ridotti, aggirando così i costi di importazione. Tali motori amagnetici, sviluppati per minimizzare la segnatura magnetica e resistere alle sollecitazioni derivanti da esplosioni di mine subacquee, sono progettati per garantire il successo delle operazioni di bonifica ed equipaggiano le navi cacciamine classe Lerici della Marina militare italiana. Sempre sul piano delle soluzioni sostenibili, Isotta Fraschini sta portando avanti il programma IFuture Hydrogen, con l’obiettivo di sviluppare motori alimentati a idrogeno per applicazioni navali e industriali. Queste innovazioni saranno utili non solo per la Difesa, ma anche per tutte quelle applicazioni, a mare e a terra, che vedono nella sostenibilità un requisito imprescindibile. 

L’impegno nel settore della Difesa

Con una lunga storia di collaborazioni con le Marine militari di diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti, Isotta Fraschini Motori è un nome storico nel panorama industriale italiano. Costruttore di soluzioni per l’alimentazione e la propulsione navale sin dai tempi della Regia Marina, l’azienda nasce come una branca dell’azienda automobilistica Isotta Fraschini e i suoi motori hanno equipaggiato i velivoli più iconici dell’epoca d’oro dell’aeronautica italiana di inizio 900. Controllata direttamente da Fincantieri dal 1989, l’azienda è specializzata nella fornitura di motori e generatori per le navi militari.

Innovazione e sviluppo guidano il rilancio del Sud

Recentemente, e anche grazie al supporto di Fincantieri, Isotta Fraschini ha deciso di puntare su una strategia di rilancio industriale centrata sulla ricerca e sullo sviluppo di soluzioni innovative. Come parte di questo sforzo, nel 2023, ha inaugurato a Bari il suo Centro di innovazione e sviluppo (Cis). Il Centro, realizzato anche grazie ai contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale della Puglia, non solo permette alla società di consolidare la sua posizione nel settore energetico, ma è anche un motore di sviluppo economico e tecnologico per la regione, con la creazione di decine di posti di lavoro specializzati. In un momento cruciale per il rilancio della competitività del Mezzogiorno, la crescita di realtà che intercettino le esigenze della transizione energetica non può che rappresentare un esempio virtuoso per le altre realtà del Meridione.


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