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Il piano italo-tedesco per l’Europa tra Iris2 e leadership spaziale

Italia e Germania rafforzano la cooperazione strategica puntando sulla sovranità spaziale per garantire competitività e autonomia all’Europa. A Berlino, durante il primo Forum ministeriale, il programma Iris2 è emerso come pilastro per sicurezza e connettività, affiancato dalla necessità di una legislazione spaziale condivisa

Nel cuore delle sfide globali e delle transizioni tecnologiche, Italia e Germania consolidano la loro partnership strategica, ponendo lo spazio al centro di un rinnovato impegno per la sovranità europea. A Berlino, durante il primo Forum Ministeriale previsto dal Piano d’Azione bilaterale italo-tedesco, i ministri Adolfo Urso e Robert Habeck hanno tracciato una rotta comune che rafforza la cooperazione nei settori industriale, energetico, digitale e, soprattutto, spaziale.

L’evento segna un anno dalla firma dello storico accordo tra i due Paesi, avvenuta nel novembre 2023, che non solo ha dato vita a una serie di gruppi di lavoro operativi ma ha anche aperto nuove prospettive per il futuro della Space economy europea. Al centro delle discussioni, il programma Iris2, concepito per garantire una connettività sicura e sovrana, e la necessità di una legislazione spaziale che rifletta gli interessi degli Stati membri.

“La cooperazione tra Italia e Germania è assolutamente strategica”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Insieme possiamo essere attori del cambiamento, indirizzando le istituzioni comunitarie sulla strada del growth and green deal”. Urso ha ribadito l’importanza di una politica spaziale integrata con la difesa, sottolineando che l’Italia ha già destinato 7,3 miliardi di euro fino al 2026 per lo sviluppo della Space economy e ha realizzato la prima legge nazionale sullo spazio, ora all’esame del Parlamento.

Sulla piattaforma social X, Urso ha auspicato che la futura Commissione Europea tragga ispirazione dalla legislazione italiana per creare una governance comune dello spazio: “È fondamentale che le politiche spaziali, integrate con la politica della difesa, diventino un elemento centrale dell’azione dell’Europa”.

Il programma Iris2, al centro della collaborazione italo-tedesca, rappresenta un esempio concreto di come l’Europa possa rispondere in maniera sovrana alla crescente domanda di infrastrutture spaziali resilienti. La cooperazione tra i due Paesi mira a rendere il progetto un pilastro per la sicurezza e la connettività, promuovendo al contempo la competitività dell’industria spaziale europea.

Non si tratta solo di guardare oltre l’atmosfera, ma anche di sostenere il tessuto industriale terrestre. Il rapporto Draghi, citato da Robert Habeck come “un campanello d’allarme inequivocabile”, ha spinto entrambi i Paesi a lavorare su politiche che possano ridurre le barriere burocratiche e aumentare la competitività europea. “Dobbiamo creare le condizioni affinché le tecnologie green ‘made in Eu’ diventino un caso di successo globale”, ha affermato il vicecancelliere e ministro federale dell’economia e della protezione del clima, sottolineando il ruolo chiave del Clean industrial deal e dell’accesso a prezzi energetici competitivi per le industrie ad alta intensità.

Un elemento centrale del Forum Ministeriale è stato il coinvolgimento attivo delle associazioni industriali e delle camere di commercio di entrambi i Paesi. Confindustria e Bdi, insieme a enti come Itkam, Ahk e Italcam, hanno sottolineato le necessità delle imprese in un contesto globale sempre più competitivo. Tra le proposte emerse, una maggiore attenzione alla semplificazione normativa per favorire lo sviluppo delle Pmi e l’abbattimento delle barriere ai servizi transfrontalieri. Questi input sono stati accolti dai ministri, che si sono impegnati a integrare le istanze nella loro agenda futura.

Parallelamente, il settore spaziale è stato indicato come un catalizzatore per le tecnologie emergenti. La digitalizzazione e l’Industria 4.0, incluse le iniziative per ecosistemi produttivi decentralizzati, sono stati considerati strategici per rafforzare la posizione europea nel panorama internazionale. La partecipazione italiana all’importante Fiera di Hannover 2025 sarà un’occasione per ribadire il ruolo di leadership del Paese anche in settori ad alta tecnologia.

 


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