L’allineamento strategico di Italia e India riflette una visione condivisa per la stabilità e la cooperazione regionale. Un evento organizzato dalla Fondazione Med-Or evidenzia come questo asse indo-mediterraneo emergente potrebbe diventare una pietra angolare delle politiche estere di entrambi i Paesi, rafforzando la loro influenza nella messa in sicurezza delle corsie marittime aperte e sostenendo un’economia globale più interconnessa tra Mediterraneo e Oriente
Negli ultimi anni, Italia e India hanno rafforzato significativamente le loro relazioni bilaterali, dimostrando un forte interesse reciproco nel promuovere la cooperazione nei settori politico, economico, culturale e industriale. Tra le iniziative più promettenti emerge l’Imec (Corridoio Economico India–Medio Oriente–Europa), che mira a creare un nuovo corridoio commerciale e logistico, collegando il Mediterraneo con l’Indo-Pacifico attraverso il Medio Oriente. Questo progetto ha il potenziale per diventare un pilastro di sviluppo non solo economico, con l’Italia che potrebbe assumere il ruolo di partner chiave per l’India, rafforzando l’Indo-Mediterraneo come crocevia strategico globale.
Indo-Mediterraneo: un legame speciale tra Italia e India
Questo genere di interconnessione è stata al centro del lavoro del workshop “Indo-Mediterraneo: Italia e India, una relazione speciale”, organizzato nella sede di Fondazione Med-Or in collaborazione con il Council for Strategic and Defense Research (CSDR). L’evento ha seguito la firma di un memorandum d’intesa tra le due istituzioni, avvenuta a settembre 2023, e rappresenta una piattaforma determinante per discutere temi centrali nello scenario indo-mediterraneo — regione di interconnessione tra Mediterraneo Allargato e Indo-Pacifico.
Un confronto aperto per un dialogo strategico
L’evento ha visto la partecipazione di figure del settore pubblico e privato e soprattutto degli ambasciatori di entrambi i Paesi, Vani Rao per l’India e Antonio Bartoli per l’Italia. Esperti e ricercatori delle due organizzazioni si sono uniti a un ampio spettro di rappresentanti delle forze armate, della diplomazia, del mondo accademico e dell’industria. I dialoghi si sono svolti secondo le Chatham House Rules, favorendo uno scambio aperto e approfondito di prospettive, informato dall’esperienza e dalle competenze specialistiche dei partecipanti.
Cooperazione navale, sicurezza marittima e nuove tecnologie
Tra le questioni rilevanti, la sicurezza marittima occupa una posizione di primo piano, elemento fondante della cooperazione navale tra Italia e India, e dei piani di sviluppo di progetti come Imec, e vettore di alcune delle possibili partnership nei settori della difesa e della sicurezza — come quelle nel sempre più cruciale dominio underwater.
Dopo la firma di un memorandum d’intesa sulla Difesa nel 2023, i due Paesi hanno intensificato la collaborazione attraverso incontri regolari del Comitato Congiunto di Difesa e del Military Cooperation Group. Le esercitazioni congiunte nel Golfo di Aden, nell’ambito dell’operazione Atalanta, e le esercitazioni Passex tra le due marine dimostrano l’impegno reciproco nella lotta contro minacce comuni, come la pirateria e la criminalità marittima, riaffermati recentemente durante la visita del carrier strike group di Nave Cavour (e le manovre collegate con la marina indiana).
La cooperazione Italia-India si estende anche alla condivisione di informazioni per il monitoraggio del dominio marittimo (Maritime Domain Awareness), in particolare proprio nelle aree critiche dell’Indo-Mediterraneo. Questo scambio di informazioni non solo aumenta la sicurezza nelle rotte strategiche, ma favorisce anche un coordinamento più efficace nella protezione delle spedizioni commerciali e nella risposta a minacce non convenzionali, come il traffico di armi e droga via mare.
Innovazione e sviluppo nelle tecnologie della difesa
L’opportunità di espandere la collaborazione in ambiti strategici, tra cui tecnologie emergenti, ricerca scientifica ed esplorazione spaziale, temi chiave nella partnership rinnovata tra Roma e New Delhi, è l’altro elemento determinante delle discussioni in corso tra i due Paesi.
Italia e India stanno esplorando nuove aree di collaborazione, con particolare interesse per la robotica, la computazione quantistica e i veicoli senza pilota. L’India, con la sua politica “Make in India” e la crescente apertura agli investimenti esteri, rappresenta un partner ideale per l’Italia in progetti di ricerca e sviluppo nel settore della difesa. Grazie alla maturazione delle capacità manifatturiere indiane, i due Paesi possono collaborare non solo nella produzione di attrezzature militari, ma anche nella formazione di personale qualificato per l’uso di tecnologie avanzate.
Un futuro asse indo-mediterraneo
L’evento organizzato dalla Fondazione Med-Or e dal CSDR rappresenta un passo fondamentale nella costruzione di un asse indo-mediterraneo capace di rispondere alle sfide della sicurezza regionale e di promuovere la cooperazione strategica. La relazione tra Italia e India va oltre la semplice collaborazione economica, abbracciando una visione condivisa di stabilità e sicurezza marittima.
Con una base solida in settori come la difesa, la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, questo partenariato ha il potenziale per diventare uno dei pilastri strategici della politica estera di entrambi i Paesi, contribuendo alla costruzione di un Indo-Pacifico libero e aperto e di un Mediterraneo sicuro e interconnesso