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Mattarella, Musk e il doppiopesismo a sinistra. L’opinione di Cangini

Elon Musk non ci sta affatto simpatico e la sua uscita sui giudici italiani ci appare sbagliata nella forma come nel merito, ma finché Donald Trump non aveva ritenuto di attribuirgli un incarico di governo restava un semplice cittadino. Naturalmente, il discorso vale fino a ieri. Da questa mattina, infatti, è diventato ufficiale l’incarico di governo per Musk. E non è un caso che il Presidente Sergio Mattarella sia intervenuto oggi e non ieri…

Nell’agosto del 2019 Richard Gere arrivò a Lampedusa, salì sull’imbarcazione Open Arms e da lì cannoneggiò il governo italiano in generale e il ministro dell’Interno Matteo Salvini in particolare. Esordì così: “Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano”. Facendo esplicito riferimento al blocco di Open Arms disposto dal ministro dell’Interno italiano, il popolare attore americano aggiunse: “In quelle ore non smettevo di chiedermi cos’avrebbe fatto Cristo in una situazione del genere, e il fatto è che Cristo accoglieva tutti come figli di Dio, tutti. Non avrebbe detto: ‘Salvate solo le persone bianche, quelle italiane o quelle cristiane‘. Mi sembra abbastanza ridicolo. Sono stato sui barconi e ho incontrato personalmente molti rifugiati e migranti; ho avuto modo di ascoltare le loro storie e penso sia molto difficile non vedere in loro esseri umani uguali a noi”.

A destra si montò una polemica, a sinistra più d’uno utilizzò le parole di Richard Gere per contestare le scelte di Matteo Salvini e del governo Conte. A nessuno venne in mente di considerare l’offensiva dell’attore americano una “ingerenza”. Non lo fece neanche Salvini, evidentemente consapevole del fatto che anche Richard Gere, come tutti, ha diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero. Eppure tutti ne conoscevano la particolare sintonia nei confronti dei democratici e del governo americano, allora incarnato dal presidente Joe Biden.

È solo uno dei tanti esempi possibili a dimostrare una certa inclinazione al doppiopesismo da parte della sinistra italiana. Elon Musk, come del resto Jeff Bezos e gli altri Giganti del Web, andavano bene, e potevano dire quello che volevano, quando erano militarmente schierati a sinistra: ora che il calcolo di convenienza li ha sospinti a destra, eccoli trasfigurati in mostri. Mostri che abusano del proprio potere economico, delle proprie piattaforme e del proprio carisma per, orribile a dirsi, servire la destra.

Elon Musk non ci sta affatto simpatico e la sua uscita sui giudici italiani ci appare sbagliata nella forma come nel merito, ma finché Donald Trump non aveva ritenuto di attribuirgli un incarico di governo restava un semplice cittadino. Un cittadino americano a cui nessuno può negare la libertà di dire quello che pensa, anche se quello che pensa non piace. Si può accusarlo di aver sostenuto una fesseria, non di aver esercitato una “ingerenza”.

Naturalmente, il discorso vale fino a ieri. Da questa mattina, infatti, è diventato ufficiale l’incarico di governo per Musk. E non è un caso che il Presidente Sergio Mattarella sia intervenuto oggi e non ieri. Parole chiare, quelle del capo dello Stato italiano: “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”.


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