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Meloni al G20, la partecipazione italiana tra G7 e Piano Mattei

Particolare attenzione verrà riservata dalla presidente del Consiglio nel suo intervento alle molteplici iniziative assunte in ambito G7, come l’Apulia Food System Initiative, lanciata durante il Vertice di Borgo Egnazia e che si pone l’obiettivo di rafforzare la produzione agricola nel Continente africano, sia in termini di quantità che di qualità, e rendere più resilienti i suoi sistemi alimentari

Cibo, acqua, agricoltura ed energia: queste le tracce di intervento che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, seguirà nei suoi due interventi al G20 di Rio de Janeiro. Un momento di utile riflessione per proseguire nel percorso di avvicinamento agli obiettivi dell’agenda G20, nella consapevolezza che l’Italia ha da offrire due strumenti programmatici: le iniziative lanciate durante il G7 di Borgo Egnazia su settori decisivi come agricoltura e acqua, e il Piano Mattei per l’Africa.

L’agenda del G20

“Building a just world and a sustainable planet” è lo slogan scelto dal Brasile quando ha assunto la presidenza del G20 lo scorso dicembre e fino a questo momento ha ricalcato le orme delle precedenti presidenze di India e Indonesia circa il programma di lavoro. Una continuità dunque che prevede anche la partecipazione, nella sessione outreach, di Stati lusofoni come Angola, Mozambico e Portogallo, di alcuni Paesi sudamericani molto significativi come Bolivia, Cile, Colombia, Paraguay e Uruguay, oltre che di numerose Organizzazioni internazionali e Banche Multilaterali di Sviluppo: ovvero le Nazioni Unite, il Fondo Monetario internazionale, la Banca Mondiale, la Banca Africana di Sviluppo, la Caf, la Fao, la Banca Interamericana di Sviluppo, l’Organizzazione internazionale del lavoro, la Lega Araba, la Nuova Banca di Sviluppo (NDB BRICS), la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo, l’Unesco, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Mondiale del Commercio.

Le iniziative brasiliane

Due su tutte. La prima: l’Alleanza globale contro la Fame e la Povertà, con l’obiettivo di raccogliere e mettere a disposizione risorse, capacità tecniche le best practies alla luce di numeri inquietanti. Infatti stando ai dati diffusi dalla Banca Mondiale, vivono in condizioni di povertà estrema ben 700 milioni di persone (la metà sono bambini) in virtù di meno di una cifra esigua, come 2,15 dollari al giorno.

In secondo luogo anche nelle ore immediatamente precedenti il vertice prosegue il negoziato sulla Dichiarazione finale del G20, al fine “di raggiungere un linguaggio condiviso relativo alla guerra in Ucraina e al conflitto in Medio Oriente – riportano fonti italiane – come anche su altri punti in agenda: sicurezza alimentare, debito e tassazione internazionale, clima ed energia, empowerment femminile e intelligenza artificiale”. Il programma prevede le sessioni di lotta alla fame e alla povertà e riforma della governance internazionale nel primo giorno; e sviluppo sostenibile e transizione energetica nel secondo, con ogni leader che potrà intervenire in due sessioni su tre.

La partecipazione italiana tra G7 e piano Mattei

Giorgia Meloni interverrà nella prima e nella terza sessione di lavoro, previste per lunedì 18 novembre: la prima sarà dedicata alla lotta alla fame e alla povertà, mentre la terza allo sviluppo sostenibile e alla transizione energetica. Il contributo del governo italiano si rifarà allo storico impegno per garantire la sicurezza alimentare delle Nazioni più vulnerabili. Come precisano fonti italiane, va ricordato che Roma ospita le tre Agenzie del Polo agroalimentare delle Nazioni Unite (Fao, Pam e Ifad) e “la sicurezza alimentare è, da sempre, una delle direttrici strategiche della politica estera italiana e un’area prioritaria della cooperazione allo sviluppo”. Inoltre nel luglio dello scorso anno l’Italia ha ospitato anche il secondo Vertice sui Sistemi Alimentari dell’Onu e la sicurezza alimentare è entrata tra le priorità della Presidenza italiana del G7. Un paniere di temi che si lega indissolubilmente al nesso tra Piano Mattei e il tandem formato da agricoltura e acqua: passaggio su cui il governo italiano si sta spendendo attraverso progetti pilota in diverse Nazioni africane.

Per questa ragione particolare attenzione verrà riservata dalla presidente del Consiglio nel suo intervento alle molteplici iniziative assunte in ambito G7, come l’Apulia Food System Initiative, lanciata durante il Vertice di Borgo Egnazia e che si pone l’obiettivo “di rafforzare la produzione agricola nel Continente africano, sia in termini di quantità che di qualità, e rendere più resilienti i suoi sistemi alimentari”.

Energia

Non solo cibo e acqua, dal momento che l’impegno italiano in ambito G7 tocca un tema strettamente connesso al sostentamento, perché geopoliticamente intrecciato alle dinamiche sociali: l’energia. Durante la presidenza del G7, l’Italia ha prodotto uno sforzo notevole nell’ambito energetico per lanciare iniziative come Energy for Growth in Africa, a sostegno della produzione e della distribuzione di energia pulita. Per questa ragione il premier rimarcherà ulteriormente “l’impegno dell’Italia nella cornice del Piano Mattei per sostenere progetti strategici per l’Africa come il corridoio di Lobito che nel futuro potranno cambiare la vita di milioni di persone”.

Nell’occasione rappresentata dal G20, Giorgia Meloni incontrerà il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva e avrà ulteriori colloqui bilaterali con i principali partecipanti, al fine di corroborare l’impegno italiano nella direzione dell’agenda G20 e per rafforzare le relazioni bilaterali.


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