L’Italia dà ulteriore sostanza al Piano Mattei: la cooperazione tra Cdp e Afdb produce fondi per sostenere lo sviluppo, perché Roma vede l’Africa come un’area con cui fare business
La Banca Africana di Sviluppo (AfDB) e la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), Istituto Nazionale di Promozione dell’Italia, hanno firmato un accordo di attuazione per la cooperazione attraverso la piattaforma di investimento Growth and Resilience Platform for Africa (GRAf). Questo accordo, siglato il 5 dicembre a Rabat, segna una nuova fase della strategia italiana in Africa, concretizzando un percorso avviato con il piano Mattei, presentato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni al G7 del 2022.
Un piano strategico che entra nel merito
Con il piano Mattei, l’Italia ha tracciato un’ambiziosa road map per rafforzare il partenariato con l’Africa, basata su tre pilastri principali: cooperazione energetica, sicurezza e stabilità, e scambi culturali e scientifici. Tuttavia, ciò che emerge con forza in questa nuova fase è il passaggio da una visione strategica generale a interventi concreti che coinvolgono strumenti statali e collaborazioni con il settore privato.
L’accordo tra Cdp e Afdb è emblematico di questo approccio: attraverso la piattaforma GRAf, le due istituzioni mobiliteranno fino a 400 milioni di euro in cinque anni, concentrandosi su sicurezza alimentare, crescita delle piccole e medie imprese (Pmi) locali e infrastrutture sostenibili. Inoltre, l’obiettivo è attrarre ulteriori 350 milioni di euro da altre fonti, raggiungendo un totale di 750 milioni di euro. Questi fondi saranno veicolati tramite fondi di private equity e venture capital, puntando a progetti strategici che creino posti di lavoro, migliorino l’accesso ai servizi essenziali e promuovano lo sviluppo economico inclusivo.
CDP: uno strumento distintivo della proiezione italiana
La Cassa Depositi e Prestiti si conferma un attore chiave nella proiezione internazionale dell’Italia. Con questo accordo, Cdp non solo rafforza il proprio ruolo come Istituto per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, ma dimostra la capacità dell’Italia di costruire partenariati innovativi. Paolo Lombardo, direttore per la Cooperazione Internazionale di Cdp, ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti “un passo importante per supportare la sicurezza alimentare, lo sviluppo delle PMI locali e infrastrutture sostenibili – elementi critici per realizzare la visione del piano Mattei e favorire prosperità e crescita di lungo termine in Africa.”
Una proiezione strategica sempre più concreta
Il Piano Mattei per l’Africa si arricchisce così di strumenti concreti e iniziative coordinate, integrando progetti già esistenti di aziende private all’interno di una visione sistemica. L’Italia si posiziona non solo come partner strategico, ma come promotore di un modello di sviluppo sostenibile, in cui la collaborazione con istituzioni africane e internazionali è centrale per produrre business – elemento caratterizzante del piano italiano è infatti far passare il Paese come un luogo con cui investire.
La vicepresidente della Banca Africana di Sviluppo per il Settore Privato, Solomon Quaynor, ha evidenziato l’importanza della piattaforma GRAf come quadro unificato per affrontare sfide cruciali come l’accesso all’energia, la produttività agricola e la creazione di lavoro. Un ulteriore segnale del valore di questa partnership per promuovere resilienza e opportunità economiche inclusive.
L’accordo tra Cdp e Afdb rappresenta non solo un traguardo significativo per il Piano Mattei, ma anche un ulteriore elemento per rafforzare la presenza e l’influenza italiana in Africa. Attraverso strumenti innovativi e investimenti mirati, l’Italia dimostra la capacità di tradurre visioni strategiche in interventi concreti, posizionandosi come leader nella promozione di uno sviluppo condiviso e sostenibile.