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Fondazione per l’Italia, ecco il nuovo progetto strategico-programmatico di Med-Or

Med-Or diventa “Fondazione per l’Italia”. Il sottosegretario Mantovano ospita a Palazzo Chigi il lancio del nuovo Comitato Strategico. Le grandi aziende italiane si aggiungono a Leonardo, fondatore e ancora socio di maggioranza

È stato nel cuore delle istituzioni, Palazzo Chigi, che questa mattina si è insediato il Comitato Strategico della Fondazione Med-Or, segnando un momento cruciale per la trasformazione in “Fondazione per l’Italia”. L’obiettivo è ambizioso, strategico-programmatico: fare squadra nell’interesse del Paese, consolidando il ruolo della Fondazione come strumento di studio, ricerca e soft power italiano su scala internazionale.

Presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e alla presenza dei vertici delle principali aziende partecipate dello Stato – Cdp, Enel, Eni, Fs, Fincantieri, Poste Italiane, Snam, Terna, e chiaramente Leonardo, fondatore del progetto e socio di maggioranza – la riunione ha posto le basi per un progetto che punta a coniugare industria, diplomazia e accademia. “La Fondazione si pone come punto di raccordo per unire le competenze e le capacità dell’industria con il mondo accademico, creando sinergie pubblico-private,” si legge nella nota ufficiale diffusa da Palazzo Chigi.

Il Comitato Strategico della Fondazione rappresenta una novità assoluta nel panorama istituzionale italiano. Descritto come “uno spazio strutturato e sicuro per lo scambio di informazioni, valutazioni ed esperienze,” si propone di sviluppare una visione strategica condivisa, elemento essenziale per rafforzare l’influenza italiana a livello globale. Non a caso, la Fondazione Med-Or è già parte integrante della Cabina di Regia del Piano Mattei, contribuendo con le sue analisi al nuovo approccio italiano verso il continente africano.

Il nuovo corso della Fondazione Med-Or si concentra su progetti che spaziano da energia, infrastrutture, sicurezza, e alta formazione. Particolare attenzione sarà rivolta ai partenariati geo-economici e socio-culturali con i Paesi del Mediterraneo allargato, dell’Africa Sub-sahariana, del Medio Oriente, del Sud America e dell’Estremo Oriente. “Promuovere iniziative in settori ad elevata capacità di interconnessione geografica e operativa è fondamentale per permettere all’Italia di esprimere il meglio delle proprie competenze,” sottolinea Chigi.

A supporto della Fondazione, le grandi partecipate statali saranno protagoniste di una governance innovativa, con un modello che punta su un coordinamento efficace e sinergico. In questo contesto, il Comitato Strategico fungerà da “cervello” per orientare le decisioni e garantire coerenza nelle politiche di intervento. Questo approccio mira a creare uno strumento operativo e flessibile, in grado di adattarsi alle sfide globali e di rafforzare il ruolo dell’Italia come attore proattivo nelle dinamiche internazionali.

La trasformazione della Fondazione Med-Or in Fondazione per l’Italia segna un passo decisivo per posizionare il Paese al centro delle principali dinamiche internazionali. Il coinvolgimento delle aziende partecipate, insieme al supporto dei Ministeri del CISR (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica), offre una piattaforma unica per valorizzare le eccellenze italiane e affrontare in modo strutturato le sfide di un mondo sempre più interconnesso.

“Il lancio del progetto MedOr – Fondazione per l’Italia rappresenta un passo decisivo nel rafforzare il ruolo strategico dell’Italia sulla scena internazionale, creando una rete di collaborazione virtuosa che unisce le principali aziende pubbliche e il mondo accademico”, commenta la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Già partner chiave del ministero per l’attuazione del Piano Mattei, Med-Or si conferma come motore principale per l’integrazione e la cooperazione internazionale, “consolidando il ruolo del nostro Paese come punto di riferimento globale e protagonista nel Mediterraneo allargato”. “Un sentito grazie al presidente Marco Minniti per la sua dedizione e le sue competenze, messe al servizio del sistema Paese con grande impegno e visione”, aggiunge Bernini.



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