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L’Italia punta sul Typhoon. Ecco l’accordo per ventiquattro nuovi velivoli

Con l’acquisto di 24 Eurofighter Typhoon, l’Italia investe in tecnologie avanzate e nella cooperazione europea, assicurando capacità difensive oltre il 2060

Eurofighter e Netma (Nato Eurofighter and Tornado Management Agency) hanno firmato a Roma un contratto per l’acquisizione di fino a ventiquattro nuovi velivoli Eurofighter destinati all’Aeronautica Militare italiana. Questo annuncio arriva in un momento cruciale per il programma Eurofighter, sottolineando l’importanza strategica del velivolo in Europa. La notizia segue di pochi giorni quella del contratto firmato il 20 dicembre per venticinque Eurofighter destinati alla Forza Aerea spagnola.

I nuovi aerei italiani sostituiranno i velivoli della versione Tranche 1 attualmente in servizio e saranno equipaggiati con avionica avanzata, armamenti di ultima generazione come i missili Brimstone III e Meteor, nuovi sensori e una maggiore connettività. Questi aggiornamenti garantiranno la piena integrazione operativa del Typhoon nei futuri contesti strategici europei, con un ciclo di vita previsto oltre il 2060.

Giancarlo Mezzanatto, Amministratore Delegato di Eurofighter, ha accolto con entusiasmo la decisione dell’Italia: “La decisione dell’Italia di acquisire ulteriori 24 velivoli è ovviamente una fantastica notizia per il nostro programma, a ulteriore dimostrazione della forza e dell’importanza dell’Eurofighter Typhoon in Europa. Durante questa settimana, due dei quattro Paesi partner del programma hanno firmato nuovi contratti, dimostrando la chiara intenzione di ammodernare le rispettive forze aeree”.

Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo, ha sottolineato il valore strategico del programma Eurofighter: “Ha indiscutibilmente garantito negli anni un alto livello di tecnologia e rappresenta un esempio straordinario di sinergia tra industria e istituzioni. Siamo orgogliosi di quanto realizzato e continueremo a contribuire al successo dell’Italia e degli altri Paesi partner”.

Anche Lorenzo Mariani, Condirettore Generale di Leonardo, ha evidenziato l’importanza del contratto: “Questo ordine è fondamentale per il programma Eurofighter in Italia. Fin dall’inizio, il progetto ha svolto un ruolo cruciale per la difesa nazionale, lo sviluppo di tecnologie avanzate e l’impiego di migliaia di professionisti altamente specializzati. Con questo nuovo contratto, garantiremo capacità operative e ritorni economici per molti anni a venire”.

Simon Ellard, General Manager di Netma, ha aggiunto: “Gli ulteriori ventiquattro velivoli per l’Italia rappresentano un motivo di orgoglio per il programma Eurofighter. Questo ordine rafforzerà le capacità dell’Aeronautica Militare, garantendo sicurezza all’Italia, all’Europa e alla Nato”.

Il programma Eurofighter Typhoon è il risultato di una cooperazione tra quattro nazioni principali: Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Le aziende partner, tra cui Leonardo, Airbus e Bae Systems, collaborano per produrre un velivolo avanzato che rappresenta la spina dorsale della difesa aerea europea. Recentemente, anche la Turchia ha manifestato interesse per l’acquisto di quaranta Typhoon, in attesa di un via libera da Berlino e dagli altri partner.

Con la firma di questo contratto, il Typhoon consolida ulteriormente il suo ruolo centrale nella modernizzazione delle forze aeree europee, confermandosi un pilastro della difesa aerea integrata e un esempio di cooperazione tecnologica internazionale.


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