Le aziende delle sette economie più industrializzate hanno redatto un documento che fornirà le basi delle future strategie industriali dei Grandi della Terra. Ecco di cosa si tratta
Massimizzare i benefici dell’Intelligenza Artificiale, gestire le incertezze globali per promuovere la competitività delle imprese e crescita economica, supportare lo sviluppo sostenibile dell’Africa. Queste alcune delle principali raccomandazioni del B7, guidato da Confindustria e sotto la presidenza di Emma Marcegaglia, recepite dal G7 Italia. La percentuale di accoglimento delle proposte del Business delle sette economie democratiche più avanzate al mondo è superiore al 90%, come indicato nel B7 Responsiveness Report, redatto da Confindustria con il supporto di Deloitte. Nel dettaglio, il B7 Italy ha avuto un ruolo chiave nel facilitare il dialogo tra business e istituzioni per identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale.
“Il comune impegno a fronte della complessità e dell’incertezza dello scenario globale”, ha spiegato Marcegaglia, “ha visto il nostro B7 lavorare in stretto coordinamento con la presidenza italiana del G7 per affrontare le sfide delle trasformazioni in corso attraverso un approccio fortemente orientato al rilancio della competitività industriale dei paesi G7, che è stato il faro che ha guidato la nostra azione ed il filo rosso che congiunge le nostre raccomandazioni. Pur in continuità con i precedenti cicli, l’edizione italiana del B7 ha ampliato ed approfondito il confronto fra federazioni industriali coinvolgendo autorevoli ceo nazionali e internazionali e questa innovazione ha fatto sì che la quasi totalità delle nostre priorità e raccomandazioni abbia trovato una chiara e netta corrispondenza con le conclusioni della presidenza italiana del G7, a testimonianza dell’attenzione dei governi alle istanze dell’industria ed alla collaborazione tra pubblico e privato”.
Ecco i punti chiave del documento. Promuovere l’adozione delle tecnologie emergenti, a partire dall’Intelligenza Artificiale, partendo dal fatto che L’Intelligenza Artificiale è stata identificata dalla presidenza Italiana del G7 tra i temi più rilevanti del summit dello scorso giugno, che ha visto anche la storica partecipazione del Pontefice nei tavoli di lavori dedicati. Ancora, contribuire allo sviluppo sostenibile del continente africano, attraverso iniziative strategiche che assicurino competitività e crescita nei Paesi in via di sviluppo, a partire da quelli africani, con focus la collaborazione in ambiti come lo sviluppo sostenibile, la riduzione della dipendenza dalle esportazioni di materie prime, la lotta all’insicurezza alimentare, la digitalizzazione, il miglioramento della sanità, gli investimenti a favore di una maggiore inclusione di giovani e donne nei processi formativi e dell’imprenditoria giovanile e femminile.
Infine, rafforzare il libero mercato a supporto del commercio globale, con B7 e G7 che vedono la necessità di rafforzare il libero mercato per supportare il commercio internazionale, preservare la resilienza delle catene di valore a livello globale e per raggiungere l’obiettivo di bilanciare sicurezza economica e mercati aperti, contrastando pratiche di commercio sleali e che generano distorsioni del libero mercato. Il tutto passando per una trasformazione digitale essenziale per una crescita duratura, essenziale a rafforzare i processi di digitalizzazione attraverso la diffusione delle competenze digitali nelle aziende, nelle amministrazioni pubbliche e nella società.