Il nuovo bilancio della difesa degli Stati Uniti per il 2025, approvato con sostegno bipartisan, tocca quota 895 miliardi di dollari. Tra gli obiettivi principali, l’aumento di stipendi per i militari, la deterrenza nell’Indo-Pacifico per proteggere Taiwan e restrizioni più severe contro le imprese cinesi
Dall’aumento dei militari per le Forze armate a previsioni precise per aumentare la deterrenza nell’Indo-Pacifico per assicurare la difesa di Taiwan. Sono solo alcuni dei capitoli trattati dal nuovo Bilancio della Difesa degli Stati Uniti, firmato dal presidente uscente Joe Biden, per un totale di 895 miliardi di dollari per il 2025, un aumento di un punto percentuale rispetto a quello scorso. Il National Defense Authorization Act, la legge che dispone il budget per il Pentagono, è stato approvato con il sostegno bipartisan in entrambe le camere dopo mesi di negoziati, nonostante alcune previsioni sulla promozione della diversità e dell’inclusione nelle forze militari a stelle e strisce che hanno causato uno scontro anche piuttosto duro tra democratici e repubblicani.
Nel nuovo documento è previsto anche un aumento de quali il 15% nello stipendio dei militari di truppa, in particolare per quanto riguarda i primi quattro gradi della gerarchia militare statunitense (soldati e graduati), una misura sostenuta da entrambe le forze politiche per combattere gli effetti che l’inflazione stava avendo sul benessere dei militari, anche di fronte alla competizione del settore privato.
L’altro comparto che vedrà un incremento di attenzione con il nuovo documento è lo scenario Indo-Pacifico. Il documento autorizza 15,5 miliardi di dollari per l’Iniziativa di deterrenza nel Pacifico e fornisce trecento milioni di dollari per consentire a Taiwan di mantenere sufficienti capacità di autodifesa, a fronte della crescente presenza militare della Cina nella regione. La legge prevede che il governo presenti alle commissioni del Congresso un piano per ricostituire le forze statunitensi in Giappone insieme a un Quartier generale delle forze congiunte. La legge prevede inoltre che venga effettuata una valutazione del potenziale di cooperazione con il Giappone nel campo delle tecnologie avanzate nell’ambito del quadro di sicurezza Aukus, composto da Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia.
Il documento, inoltre, contiene anche nuove restrizioni sulla Cina e sulle imprese cinesi, tra cui l’obbligo di presentare relazioni sulle prospettive economiche della Cina, sull’industria delle biotecnologie e sugli oppioidi sintetici. Il documento estende anche i divieti di acquisto di prodotti cinesi da parte delle Forze armate statunitensi, dalla tecnologia dei droni al cibo servito nelle mense militari statunitensi.