Le due aziende hanno firmato un memorandum d’intesa per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per la tutela dei cavi sottomarini. La partnership si inserisce negli sforzi del Paese per diventare leader nel settore dell’underwater puntando sulle sinergie sistemiche e la collaborazione tra pubblico e privato
Sicurezza e sviluppo passano dal (e sotto) il mare. Due eccellenze italiane, Fincantieri e Sparkle, hanno stretto un accordo per sviluppare nuove soluzioni tecnologiche volte a proteggere le infrastrutture sottomarine di telecomunicazione. Il memorandum d’intesa firmato dalle due aziende mira a rafforzare la sicurezza dei cavi sottomarini, componenti fondamentali per la connettività globale e il progresso digitale del Paese. L’iniziativa si colloca all’interno di una visione più ampia di sviluppo tecnologico nazionale e internazionale, puntando a coniugare il know-how consolidato di Fincantieri nel settore subacqueo con l’esperienza di Sparkle nella gestione e protezione delle reti di telecomunicazione. Attraverso team di lavoro congiunti, le due aziende analizzeranno i principali requisiti di sicurezza, cercando tecnologie innovative per rendere queste infrastrutture sempre più resilienti. Questo accordo non è solo un’opportunità per innovare, ma anche per consolidare la leadership italiana nel campo della subacquea e delle telecomunicazioni, segnando un passo importante verso un futuro digitale più sicuro e sostenibile.
Il ruolo strategico delle due aziende
Fincantieri, già leader nella cantieristica navale di superficie, sta ampliando la sua presenza nel settore subacqueo, considerato cruciale per la sicurezza e la sostenibilità economica globale. La crescente centralità dei cavi sottomarini, attraverso cui passano i dati internet, unita alle attuali tensioni geopolitiche, rende prioritario sviluppare soluzioni avanzate per proteggerli. Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti un passo avanti verso lo sviluppo di tecnologie innovative per la sicurezza subacquea: “Grazie a questo accordo, uniamo affidabilità e innovazione, posizionando l’Italia come leader industriale su scala internazionale.”
Dal canto suo, Sparkle gestisce una rete proprietaria in fibra ottica di oltre 600mila chilometri, con il 90% dei collegamenti su cavi sottomarini. Questa infrastruttura garantisce connettività tra cinque continenti, rendendo Sparkle un attore chiave nel panorama internazionale delle telecomunicazioni. L’azienda collabora già dal 2022 con la Marina militare per monitorare e proteggere i cavi, rafforzando la sicurezza fisica e digitale delle sue reti. L’amministratore delegato di Sparkle, Enrico Maria Bagnasco, ha invece evidenziato l’importanza strategica della partnership per la protezione delle infrastrutture critiche: “Insieme, affrontiamo le sfide di un mondo sempre più interconnesso, contribuendo a rafforzare la resilienza del sistema Paese”.