La nuova nave nordcoreana costruita a Nampo potrebbe avere uno scopo diverso dal solito, più teso ad accrescere lo status di Pyongyang che ad accrescere le capacità operative della sua flotta
I media di Pyongyang hanno diffuso nuove immagini che confermano il fatto che i cantieri navali nordcoreani stiano lavorando alla costruzione di una corazzata, che una volta terminata sarà la nave di più grandi dimensioni in forza alla flotta della Repubblica Popolare di Corea. In una trasmissione andata in onda il 29 dicembre 2024, la Korean Central Television (Kctv) ha mandato in onda un servizio in cui veniva mostrato l’autocrate e leader del Paese Kim Jong-un mentre ispezionava una nuova nave militare in costruzione.
Queste immagini avvalorano l’ipotesi avanzata già nell’ottobre del 2024 dall’International Institute for Strategic Studies riguardo alla costruzione di una nuova nave da guerra. Tale ipotesi si basava sull’analisi di alcune immagini satellitari dei cantieri navali di Nampo, sul versante occidentale del Paese, che grazie ad alcuni dettagli (come le dimensioni delle impalcature) lasciavano suggerire che il vascello in costruzione fosse di dimensioni maggiori rispetto alle navi medie che costituiscono al flottiglia nordcoreana.
Sebbene le dimensioni esatte della nave non siano ancora state determinate, le immagini condivise dal canale televisivo nordcoreano mostrano la posizione della prua all’interno dell’area coperta del molo, lunga 170 metri. Se combinate con le precedenti immagini satellitari che mostrano la posizione relativa delle altre sezioni assemblate, si può presumere una lunghezza minima di 100 metri. Tuttavia, poiché queste immagini satellitari non sembrano mostrare la sezione o le sezioni finali di poppa, è possibile che la lunghezza totale sia addirittura superiore a 120 metri. Sebbene la nave non sia ancora stata dotata di armi o sensori visibili, le immagini forniscono alcune indicazioni sui potenziali piani. La piattaforma rialzata a prua indica il probabile montaggio di un cannone principale, mentre le dimensioni e la posizione di una sezione quadrata immediatamente a prua del ponte sono tipicamente associate a un sistema di lancio verticale (Vls). Questa capacità sarebbe la prima per una nave di superficie nordcoreana, anche se non è chiaro quali missili sarebbero montati.
Il vascello in costruzione rappresenta un punto di svolta per la flotta nordcoreana, che al momento è prevalentemente composta da piccole navi da pattugliamento costiero (374 in totale, secondo l’ultima edizione aggiornata del Military Balance edito sempre dall’Iiss), a cui si aggiungono due corvette classe “Amnok”, due corvette classe “Tuman” e due obsolete fregate della classe Najin, risalenti a mezzo secolo fa; queste ultime sono le uniche navi ( di superficie) della Marina nordcoreana che rientrano nella categoria di navi principali da combattimento.
Negli ultimi anni i funzionari di Pyongyang hanno posto maggiore enfasi sullo sviluppo dell’industria navale del Paese in concomitanza con il rafforzamento delle forze navali, facendo anche diretto riferimento all’acquisto di navi da guerra più grandi. Ma permangono i dubbi sulle logiche dietro alla decisione di costruire una corazzata. La Corea del Nord non sembra infatti avere né ambizioni, né tantomeno le capacità, per costituire una cosiddetta “Blue-water navy”.
Tuttavia, come notano gli stessi analisti dell’Iiss, “piuttosto che l’intenzione o la capacità di impiegare una nave del genere in modo tradizionale, Pyongyang potrebbe porre maggiore enfasi sul valore propagandistico e di prestigio insito nella semplice acquisizione di una nave del genere”.
(Fotogramma estratto dalla trasmissione della Korean Central Television)