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Ricerca militare e innovazione. Israele investe su IA e autonomia

Israele inaugura un nuovo capitolo nell’innovazione militare con la creazione dell’AI and Autonomy Administration, un’unità del ministero della Difesa dedicata allo sviluppo di tecnologie avanzate in intelligenza artificiale e autonomia. L’iniziativa mira a trasformare le capacità delle Forze di difesa israeliane, rafforzando il ruolo di Tel Aviv come leader tecnologico globale

L’intelligenza artificiale e l’autonomia dei sistemi rappresentano, per Tel Aviv, la risposta alle sfide strategiche contemporanee e future. Per questo il governo israeliano ha annunciato l’istituzione di una nuova struttura presso il ministero della Difesa dedicata allo sviluppo tecnologico in questi campi denominata ” AI and Autonomy Administration”. Questa unità opererà sotto l’egida della direzione per la Ricerca e lo sviluppo della Difesa, un elemento centrale nell’ecosistema tecnologico-militare del Paese. Secondo quanto dichiarato, l’obiettivo principale è trasformare le capacità operative di tutte le branche delle Forze di difesa israeliane (Idf), al fine di mantenere il vantaggio strategico e operativo nella regione mediorientale. L’ufficio è concepito per riunire esperti provenienti dalle unità tecnologiche delle Idf, dal mondo accademico, dalle industrie della difesa e dalle startup, con l’intento di raggiungere risultati operativi e tecnologici senza precedenti.

Le motivazioni

Tra le principali motivazioni alla base della creazione della nuova unità c’è la necessità di ottimizzare l’uso delle risorse, sia in termini di personale sia di budget. Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, le Idf hanno fatto ricorso alla mobilitazione di circa 360mila riservisti, la più grande mobilitazione di riservisti nella storia delle Idf, con un terzo dei soldati che ha già servito o sta ancora servendo per oltre 150 giorni. “Le capacità che svilupperemo miglioreranno la nostra superiorità operativa, riducendo le perdite umane, aumentando il ritmo delle operazioni e ottimizzando l’utilizzo delle risorse”, ha dichiarato Eyal Zamir, direttore generale del ministero della Difesa. Per Zamir, il futuro campo di battaglia vedrà “squadre integrate di soldati e sistemi autonomi lavorare in sinergia. Rimaniamo impegnati a investire in capacità terrestri, aeree, navali, di intelligence e spaziali, fornendo alle nostre forze tecnologie all’avanguardia che amplificano la loro efficacia”.

Il trend globale

L’iniziativa promette di aprire nuove prospettive per l’innovazione tecnologica e per l’evoluzione delle dottrine militari israeliane, rafforzando ulteriormente la posizione di Israele come leader globale nel settore delle tecnologie militari avanzate. Negli ultimi anni, il Pese ha puntato con decisione sulla ricerca e sviluppo di tecnologie all’avanguardia, diventando un punto di riferimento per tutta la regione. Questo impegno ha contribuito a consolidare il Paese come hub di innovazione. Si tratta, però, di un trend in corso in tutto il mondo, guidato soprattutto dagli Stati Uniti, con il Pentagono che sta manifestando un crescente interesse verso il settore tecnologico della Silicon Valley, riconoscendo l’importanza di collaborazioni e sinergie con aziende innovative nei campi dell’autonomia e dell’intelligenza artificiale per affrontare le sfide del futuro.


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