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Sviluppato in Regno Unito il primo orologio atomico per scopi militari. Di cosa si tratta

Le tecnologie quantistiche rappresentano una delle più promettenti frontiere della ricerca tecnologia, capaci di portare beneficio a una pluralità di settori. In ambito militare, il nuovo orologio atomico sviluppato e costruito nel Regno Unito promette di portare innovazioni importanti sul piano della sicurezza delle comunicazioni e del coordinamento delle operazioni multi-dominio

Similmente a quanto sta già accadendo per le tecnologie relative alle intelligenze artificiali, anche le tecnologie quantistiche stanno registrando una serie di progressi tecnici che ne prefigurano un vasto spettro di applicazioni, sia in ambito civile sia militare. Nel Regno Unito, il Defence science and technology laboratory (Dstl) del ministero della Difesa ha sviluppato un orologio atomico basato su tecnologia quantistica per la conduzione di operazioni militari. Lo sviluppo di questo sistema è parte degli sforzi di innovazione condotti dalla Difesa britannica, la quale ha destinato 28 milioni di sterline in ricerca e sviluppo.

Riguardo a questo raggiungimento il ministro della Difesa e dell’industria di Londra, Maria Eagle, ha affermato: “L’integrazione di tecnologie all’avanguardia nelle capacità esistenti esemplifica l’impegno del governo per l’innovazione nel settore della difesa e per garantire che le nostre Forze armate abbiano il miglior equipaggiamento possibile per mantenerci sicuri in patria e forti all’estero”. Inoltre, come per altri settori tecnologici legati al mondo della Difesa, le possibili applicazioni non si fermano a settore militare e possono rappresentare un salto qualitativo per l’intero Paese. Come evidenziato da Eagle, “la sperimentazione di questa tecnologia emergente e all’avanguardia potrebbe non solo rafforzare la nostra capacità operativa, ma anche guidare il progresso dell’industria, rafforzare il nostro settore scientifico e sostenere posti di lavoro altamente qualificati”. 

I cosiddetti “orologi atomici” utilizzano la frequenza delle oscillazioni naturali degli atomi, che sono estremamente regolari, come un pendolo di riferimento per misurare lo scorrere del tempo con precisione e perdendo meno di un secondo in miliardi di anni. Gli atomi più comunemente utilizzati sono il cesio-133 o, nei modelli più avanzati, l’iterbio e lo stronzio. Nell’ambito delle operazioni militari, questi strumenti permetteranno di ridurre la dipendenza delle Forze armate britanniche dai sistemi di navigazione come il Gps, i quali sono vulnerabili a interferenze e azioni di jamming da parte degli avversari. In uno spettro della conflittualità caratterizzato dalla centralità del munizionamento guidato, tale ulteriore garanzia di precisione permetterà di impiegare armamenti avanzati con maggiore sicurezza. Inoltre, tramite l’impiego di questi orologi quantistici, sarà possibile migliorare anche i sistemi di comunicazione, garantendo uno scambio di informazioni in tempo reale, sincronizzato e crittografato. Da ciò consegue anche un implicito rafforzamento della conduzione di operazioni multi-dominio, per le quali gli elementi della temporalità e della coordinazione sono condizioni abilitanti indispensabili. Da ultimo, la prosecuzione della ricerca permetterà di miniaturizzare progressivamente gli orologi quantistici, al punto che in futuro sarà possibile produrli in massa e prevederne un impiego massivo come ulteriore equipaggiamento all’avanguardia su ogni tipo di mezzo militare. A detta degli esperti che hanno realizzato l’orologio, tale tecnologia dovrebbe poter essere impiegata dalle Forze armate entro i prossimi cinque anni.


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