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Elon Musk lancia Grok 3, il chatbot che aiuterà a comprendere l’universo

La società del tycoon, xAI, ha sottolineato che servirà ancora una settimana per mettere a punto gli ultimi dettagli. Ma il modello è dieci volte più potente rispetto al suo predecessore. E fa parte della risposta americana a DeepSeek cinese

“Spaventosamente intelligente”. Elon Musk presenta così l’ultima versione del suo chatbot, Grok 3. Senza mezze misure: “Stiamo assistendo agli albori della civiltà. Grok 3 serve a comprendere l’universo”, ha affermato durante una diretta. “Siamo spinti dalla curiosità sull’universo, che è anche ciò che ci spinge a essere un’intelligenza artificiale che cerca la verità al massimo, anche se questa a volte è in contrasto con il politicamente corretto”. Il modello sviluppato dalla società xAI è stato addestrato su dati sintetici, sarà capace di evitare gli errori tramite un sistema di autocorrezione e avrà dieci volte le risorse di calcolo del suo predecessore, che era stato lanciato nell’estate del 2024. “Uno dei miglioramenti più notevoli è la prestazione di codifica e calcolo matematico”.

Già la settimana scorsa, intervenendo in videochiamata al World Governments Summit di Dubai, Musk aveva sottolineato le “capacità di ragionamento molto potenti” della nuova creatura, dimostrate nei test di prova in cui “Grok 3 sta superando qualsiasi cosa sia stata rilasciata” e “di cui siamo a conoscenza. Quindi è un buon segno”.

Il lancio è previsto per le prossime settimane e, prima di tutto, Grok 3 sarà disponibile agli abbonati Premium+ di X. C’è però da mettere a punto qualcosina. Come affermato dalla società xAI, il modello è ancora in versione bete e deve essere addestrato. “All’inizio dovreste aspettarvi delle imperfezioni”, ha già chiarito Musk. “Per una versione più rifinita, dovreste aspettare una settimana”. Ad esempio, ha chiarito il tycoon, “la modalità vocale è ancora un po’ discontinua” per cui c’è bisogno di metterla a punto. Ma, ha assicurato, “è fantastica”.

Il lancio arriva in un momento in cui il settore dell’IA è ingolfato dalle novità. A scuotere l’ambiente è stata DeepSeek, il chatbot cinese realizzato con risorse notevolmente più basse rispetto a quelle delle aziende americane. Anche se è ancora prematuro affermare se sia in grado di competere alla lunga, ha sicuramente segnato un punto di svolta, dando dimostrazione che con pochi mezzi si può realizzare un prodotto di alta definizione con prestazioni ottimali. Nel commentare la notizia, Donald Trump aveva cercato di guardare il lato positivo, affermando che l’arrivo sul mercato di DeepSeek avrebbe dato una scossa alle società statunitensi, spingendole a fare meglio. Grok 3 fa parte di questa spinta.

 


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