A Parigi, i ministri della Difesa di Italia, Francia, Germania, Polonia e Regno Unito si sono incontrati per discutere sul rafforzamento della cooperazione in tema di difesa e sul sostegno all’Ucraina. Il vertice segue da vicino il summit dei capi di Stato maggiore e si inserisce nei rinnovati sforzi europei sul fronte della sicurezza del continente
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha partecipato a Parigi a un incontro ai massimi vertici per il futuro della difesa europea e del supporto all’Ucraina. Il summit in programma fino a oggi, vede la partecipazione dei cinque ministri della Difesa di Francia, Germania, Italia, Polonia e Regno Unito, e si tiene presso il Val-de-Grâce, una storica sede militare parigina. L’incontro si è concentrato sull’approfondimento della cooperazione in materia di sicurezza e armamenti, con un focus particolare sull’Ucraina.
Crosetto, al fianco dei suoi omologhi europei, ha evidenziato la necessità di consolidare la solidarietà tra le nazioni europee per rispondere in modo efficace alle sfide poste dalla guerra in Ucraina. La situazione sul campo rimane complessa e l’esigenza di fornire supporto continuo e tangibile a Kyiv è diventata un imperativo per l’Europa. L’incontro ha anche visto un intervento in videoconferenza del ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, che ha esposto le necessità urgenti in termini di armi, munizioni e supporto strategico.
L’incontro a cinque si inserisce in un processo di dialogo continuo tra le nazioni europee, infatti segue da vicino il summit dei capi di Stato maggiore europei, che ha avuto luogo ieri sempre nella capitale francese. Mentre quest’ultimo si concentrava sull’analisi delle capacità operative e strategiche delle forze armate europee, il vertice dei ministri della Difesa ha approfondito l’importanza di sviluppare una visione comune per la difesa continentale. L’obiettivo è quello di garantire un coordinamento più stretto tra i Paesi membri, con l’intento di rafforzare la capacità di risposta alle sfide di sicurezza, sostenendo nel contempo l’Ucraina.