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F-35 vs S-400. Washington apre ad Ankara sul jet multiruolo (e non solo)

Trump starebbe valutando la possibilità di facilitare la vendita di F-16 alla Turchia e, potenzialmente, di riaprire la questione degli F-35. Tuttavia, Ankara dovrebbe rinunciare agli S-400 russi per evitare i rischi del caso

Per Ankara arrivano buone nuove da oltre Atlantico. Secondo due fonti contattate da Fox News Digital, il Presidente statunitense Donald Trump starebbe infatti prendendo in considerazione l’ipotesi di perfezionare il processo di vendita dei caccia multiruolo F-16 alla Turchia, aprendo inoltre alla possibilità dell’acquisizione da parte del Paese anatolico dei tanto agognati sistemi F-35, a condizione che le forze armate turche “rendano inutilizzabili” i sistemi di difesa contraerea S-400 di manifattura russa acquistati nel 2017, nonostante gli avvertimenti statunitensi.

Nel 2024 il Congresso ha approvato la vendita alla Turchia (che aveva fatto richiesta già nel 2021) di quaranta F-16, assieme a dei kit di ammodernamento per i settantanove esemplari di cui l’aeronautica turca già dispone, ma le trattative tra il ministero della Difesa turco e la Lockheed Martin (azienda produttrice dei jet) sono ancora in corso.

La Turchia è stata espulsa dal programma F-35 in seguito all’acquisto di un sistema mobile missilistico-aria russo S-400, a causa delle preoccupazioni di spionaggio associate alla presenza di un sistema gestito dal Cremlino così vicino a una tecnologia statunitense di alto livello come l’F-35.

“L’F-35 non può coesistere con una piattaforma di raccolta di intelligence russa che verrà utilizzata per conoscere le sue capacità avanzate”, ha dichiarato la Casa Bianca nel 2019, aggiungendo che l’acquisto avrebbe avuto ‘impatti dannosi’ sulla partecipazione della Turchia alla Nato.

Dietro al riposizionamento della Casa Bianca sulla questione ci potrebbero essere diversi fattori. Uno di questi è l’offerta fatta la scorsa settimana da Londra ad Ankara di acquistare quaranta dei suoi jet Eurofighter, che non casualmente sono lo stesso numero degli F-16 che la Turchia vorrebbe invece acquistare dagli Stati Uniti: Washington rischierebbe infatti di perdere un’importante contratto per il settore della Difesa, cosa che non vorrebbe assolutamente. Inoltre, l’annuncio del nuovo jet F-47 fatto da Trump nelle scorse ore suggerisce che presto il F-35 non sarà più il sistema più “elitario” dell’Alleanza, e che quindi le barriere per la sua acquisizione potranno essere ridotte.

Queste vicende si inseriscono in un più generale riavvicinamento tra Usa e Turchia. Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Trump la scorsa domenica, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione bilaterale tra i due Paesi. Obiettivo che sembra essere stato centrato: non solo gli Stati Uniti hanno infatti accettato di estendere fino a maggio la deroga che consente alla Turchia di acquistare gas naturale russo, ha riferito giovedì Bloomberg, ma il team di Trump avrebbe anche chiesto un’analisi legale e tecnica su come evitare che alla Turchia venga riconosciuta la violazione delle sanzioni del Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (Caatsa), secondo una fonte che ha familiarità con la richiesta. E sempre la stessa testata riporta che si starebbe lavorando per un incontro faccia a faccia tra i due leader per il prossimo Aprile.


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