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Intelligenza artificiale e sostenibilità, una conciliazione necessaria. Parla Palmieri

Riprende il ciclo di incontri dedicati all’intelligenza artificiale generativa organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido. Il presidente Antonio Palmieri introduce la sfida del primo evento: come trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e sostenibilità

Capire come l’IA sta cambiando le nostre abitudini quotidiane e quali valori preservare mentre adottiamo queste tecnologie. Come? Creando un percorso di approfondimento continuativo, che aiuti a comprendere le trasformazioni in atto e a guidarle in modo consapevole. Con “Intelligenza artificiale e sostenibilità. La conciliazione necessaria” lunedì 17 marzo riprende il ciclo di incontri dedicati all’intelligenza artificiale generativa organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido. Ne abbiamo parlato con Antonio Palmieri, cofondatore e presidente della Fondazione.

Presidente Palmieri, riparte il ciclo di incontri sull’intelligenza artificiale. Qual è l’obiettivo di questa iniziativa?

Abbiamo ripreso a grande richiesta i nostri incontri di approfondimento sull’intelligenza artificiale generativa, all’interno del ciclo “Intelligenza artificiale. E noi? Una sfida alla nostra umanità”. Vogliamo capire come l’IA sta cambiando le nostre abitudini quotidiane e quali valori vogliamo preservare mentre adottiamo queste tecnologie. A tal proposito, quest’anno faremo un incontro a trimestre, sempre al Cefriel, dedicando ogni appuntamento ad approfondire uno specifico tema.

Il primo incontro è dedicato alla sostenibilità. Perché avete scelto questo tema?

Abbiamo scelto di iniziare con la sostenibilità, con i temi ESG, perché l’intelligenza artificiale generativa è potenzialmente un potente strumento al suo servizio, sia ambientale che sociale. Sarà l’occasione per discutere di come sfruttare i benefici dell’intelligenza artificiale, minimizzando gli impatti negativi sul pianeta e sulla società.

Quali sono le principali sfide nel conciliare lo sviluppo dell’IA con i principi ESG?

Una delle grandi sfide è trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e sostenibilità. I modelli più noti di intelligenza artificiale generativa richiedono e consumano grandi quantità di energia. Dobbiamo chiederci se è possibile promuovere la sostenibilità ecologica e ambientale dell’intelligenza artificiale, anche grazie ai continui e quasi quotidiani progressi tecnologici, sviluppando tecnologie più efficienti.

L’IA può davvero contribuire a una maggiore sostenibilità sociale?

Questo è un altro aspetto cruciale che affronteremo durante l’incontro. Ci interrogheremo su quali opportunità e quali sfide l’IA porta con sé a proposito di inclusività, accessibilità, sostenibilità sociale e diminuzione delle diseguaglianze. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per democratizzare l’accesso a strumenti potenti, ma dobbiamo essere consapevoli anche dei rischi di ampliare i divari esistenti.

Chi parteciperà all’incontro del 17 marzo?

Come sempre, mescoleremo esperienze differenti, per dare un caleidoscopio di riflessioni utili a capire meglio temi complessi, come questo. Ringrazio per aver accolto il nostro invito Alessandro De Biasio, direttore generale Cefriel; Matteo Mille, Sales & operations director Microsoft Italia; Monica Paternesi, giornalista, responsabile Progetto Ansa2030; Lorenzo Pregliasco, cofondatore Youtrend Strategies; Cristiana Rogate, Fondatrice e presidente Refe; Mauro Bellini, giornalista, docente universitario e direttore esg.360.it; Alessandro Broglia, cofondatore e Chief Sustainability Officer Up2You; Diego Ragazzi, data strategist lead Cefriel. L’incontro sarà moderato da Giovanni Iozzia, direttore di economyup.it.

L’incontro è aperto al pubblico?

Assolutamente sì. L’incontro si terrà lunedì 17 marzo alle 17.30 presso il Cefriel, in Viale Sarca 226 a Milano e chi non potrà essere di persona al Cefriel potrà seguire lo streaming anche su formiche.net e poi rivedere tutto sul nostro canale Youtube.

Quali sono gli altri appuntamenti in programma dopo questo?

Come accennavo, abbiamo pianificato un incontro a trimestre. Ogni appuntamento sarà dedicato a un tema specifico legato all’intelligenza artificiale e al suo impatto sulla nostra società. L’obiettivo è creare un percorso di approfondimento continuativo, che aiuti a comprendere le trasformazioni in atto e a guidarle in modo consapevole.


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