WisdomTree ha presentato un fondo che investe esclusivamente in aziende europee del settore della difesa. L’Etf si concentra su 20 aziende che operano in ambiti come equipaggiamenti di difesa, elettronica e sistemi spaziali, escludendo quelle coinvolte nella produzione di armamenti controversi. Tra i principali titoli del nuovo portafoglio ci sono Leonardo, Rheinmetall e Thales
L’attenzione verso la difesa europea ha registrato un’accelerazione significativa sui mercati finanziari. WisdomTree, società di gestione patrimoniale specializzata in Etf, ha lanciato il WisdomTree Europe Defence Ucits Etf (Wdef), un fondo che investirà esclusivamente in aziende europee del settore della difesa.
L’Etf, che ha debuttato su Deutsche Börse Xetra e Borsa Italiana, sarà disponibile anche alla Borsa di Londra. La sua peculiarità risiede nella selezione di 20 aziende europee operanti nella produzione di equipaggiamenti per la difesa, l’elettronica e i sistemi spaziali. A differenza di altri fondi simili, Wdef esclude le imprese coinvolte nella produzione di armamenti controversi, come le munizioni a grappolo e le mine antiuomo.
Secondo Aneeka Gupta, direttrice della ricerca macroeconomica di WisdomTree, l’idea di stabilire questo fondo nasce da una riflessione sul sottofinanziamento del settore in Europa rispetto agli Stati Uniti. L’industria della difesa in Europa è infatti da tempo caratterizzata da una minore capacità produttiva rispetto agli Stati Uniti e presenta una forte dipendenza dalle forniture e dagli investimenti d’oltreoceano. Secondo Gupta, la recente accelerazione europea sulla Difesa potrebbe portare in futuro a un riequilibrio di questo rapporto, con margini di profitto importanti per gli investitori.
Opportunità e rischi di mercato
L’interesse crescente per la difesa europea sui mercati finanziari ha portato molti investitori a interrogarsi sulla possibilità che il settore sia sovrapprezzato. Alcuni analisti evidenziano il rischio di un picco speculativo, ma altri, tra cui WisdomTree, sottolineano come la nuova Strategia Industriale di Difesa europea potrebbe sostenere il settore nel lungo periodo. L’Unione europea ha infatti fissato l’obiettivo di destinare almeno il 50% del budget di procurement alla produzione interna entro il 2030, con un incremento al 60% entro il 2035. Parallelamente, il successo di altri Etf tematici nel settore della difesa suggerisce che l’interesse degli investitori sia destinato a rimanere elevato. Il VanEck Defense Ucits Etf e il Future of Defence Etf di HANetf, che investono anche in aziende statunitensi, hanno raccolto rispettivamente 3,3 miliardi di dollari e 1,6 miliardi dall’inizio dell’anno.
Le principali partecipazioni del fondo
Il fondo ha una forte esposizione sulle maggiori aziende europee della Difesa. In cima alla lista c’è Rheinmetall, il più grande gruppo tedesco della difesa, che rappresenta oltre il 18% del portafoglio. Seguono Leonardo (15%), Saab e BAE Systems (quasi 10% ciascuno), mentre Thales si attesta attorno al 9%.