Sviluppato su mandato dell’Asi, e sotto il controllo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, e riservato unicamente all’uso da parte di soggetti governativi degli Stati membri, il nuovo ricevitore innalzerà le soglie di sicurezza per la ricezione di dati satellitari elaborati dal sistema europeo Galileo. Il sistema non riguarda le comunicazioni strategiche, ma sottolinea le potenzialità dell’Italia e apre a future sinergie nel settore
Leonardo ha realizzato il primo ricevitore accreditato a livello europeo per il Public regulated service (Prs) di Galileo, il servizio criptato del sistema di navigazione satellitare dell’Unione europea. Il dispositivo, sviluppato su mandato dell’Asi e sotto la supervisione dell’Ufficio centrale per la segretezza presso il Dis, è oggi l’unico terminale autorizzato per l’utilizzo in tutto il continente. La certificazione, concessa dal Consiglio dell’Ue attraverso un processo di doppia valutazione crittografica, segna un passo in avanti per le capacità crittografiche nazionali ed europee. Il ricevitore ha superato diversi stress test, dalla protezione contro le minacce cibernetiche al contrasto al furto di dati per mezzo di emissioni elettromagnetiche, fino alla sicurezza delle comunicazioni. Si tratta dell’anello mancante che consente agli enti civili e militari europei di accedere a un servizio ad alto grado di affidabilità, progettato per funzionare anche in scenari di crisi, in ambienti ostili o sotto attacco informatico.
Il Prs, servizio pensato esclusivamente per soggetti governativi autorizzati, fornisce informazioni di posizionamento, navigazione e sincronizzazione ad alto grado di precisione. Parliamo di una capacità chiave per la difesa, ma anche per la protezione civile, le forze di polizia, i vigili del fuoco, il soccorso sanitario e le altre strutture di risposta rapida che operano in situazioni emergenziali. In questo quadro, la disponibilità di un ricevitore interamente progettato in Europa – e in questo caso, in Italia – assume un significato che va ben oltre il dato tecnico.
Il ricevitore realizzato da Leonardo sarà ora impiegato per la sperimentazione del segnale Prs nei diversi Stati membri. I primi dispositivi sono già in viaggio verso Praga, sede dell’Agenzia europea per il programma spaziale (Euspa), e uno è stato attivato presso il centro di sicurezza Galileo di Parigi. Tali test costituiranno il preludio alla piena operatività del servizio, prevista nei prossimi mesi, e rappresenta la prima concreta infrastruttura europea in grado di offrire un servizio satellitare sicuro, resiliente e a prova di guerra elettronica.
Per l’industria continentale, si tratta di una conferma della capacità di generare tecnologie a prova di sovranità. Ma è anche un messaggio per le cancellerie europee: l’autonomia strategica passa sempre più dalla capacità di controllare i propri strumenti di navigazione e comunicazione. Con questo avanzamento, Leonardo non si limita a preparare l’immissione sul mercato di un nuovo prodotto ad alta affidabilità, ma mette sul tavolo una piattaforma abilitante per ulteriori avanzamenti e sinergie nel campo delle tecnologie satellitari in Europa.