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Ombre russe dietro il rogo a Heathrow? L’ipotesi di un tabloid

Per il governo la priorità è affrontare l’emergenza del caos scatenatosi come conseguenza del blackout che sta bloccando l’aeroporto londinese. Ma ci sono “interrogativi a cui andrà data risposta”, spiega un portavoce. Per il Daily Mail potrebbe esserci lo zampino di Mosca

“Vi sono interrogativi a cui andrà data risposta”, dice il governo britannico commentando il caos scatenatosi nel traffico aereo interno e internazionale come conseguenza del blackout che sta paralizzando l’aeroporto londinese di Heathrow in seguito a un incendio divampato in una sottostazione elettrica di zona. Ora, però, “la priorità” è affrontare l’emergenza e riportare lo scenario alla normalità, ha premesso un portavoce di Downing Street. È prematuro “avanzare congetture” di sorta su ipotetici sospetti di atti intenzionali, ha aggiunto. Funzionari del governo britannico hanno dichiarato che la polizia antiterrorismo sta conducendo le indagini, sebbene il segretario all’Energia, Ed Miliband, abbia affermato in mattinata che non ci sono “indicazioni” di un atto doloso.

I numeri dello scalo

Heathrow è l’hub più trafficato d’Europa. Una città in cui lavorano 90.000 persone. Nei duty free si vende uno Chanel 5 ogni cinque minuti. Nel 2024 ha registrato un numero record di viaggiatori, quasi 84 milioni di persone transitate, per un terzo dall’Unione europea, tre milioni in più rispetto al primato pre-pandemia del 2019. Il mese scorso è stato il febbraio con più passeggeri nella storia dello scalo, 5,7 milioni. Attualmente ospita ben 90 compagnie aeree e collega Londra con 230 destinazioni in 90 Paesi (la più frequente è New York). Ogni anno su Heathrow volano 475.000 aerei. Anche il terminal cargo è molto rilevante: si stima che ogni anno transitino da qui solo per le merci ’natalizie’ 140mila tonnellate di carico, l’equivalente di 66 ruote panoramiche London Eyes.

Disagi anche nei prossimi giorni

L’aeroporto ha indicato di non sapere quando potrà riaprire, avvertendo di prevedere “significativi” disagi nei prossimi giorni dopo che di 1.300 voli sono stati cancellati. “Sebbene le squadre dei vigili del fuoco stiano intervenendo sull’incidente, non abbiamo ancora chiarezza su quando l’energia potrà essere ripristinata in modo affidabile”, ha dichiarato il gestore dell’aeroporto. “Ci aspettiamo disagi significativi nei prossimi giorni e i passeggeri non dovrebbero recarsi in aeroporto in nessun caso fino a quando non sarà riaperto”. La causa dell’incendio è per ora ignota.

Le critiche della Iata

I vertici della Iata, organizzazione internazionale di compagnie aeree, hanno severamente criticato i responsabili dell’aeroporto londinese di Heathrow per la mancata prevenzione del blackout causato da un incendio divampato in una vicina sottostazione elettrica. Il direttore generale dell’ente internazionale dell’aviazione civile, Willie Walsh, ex amministratore delegato di Aer Lingus e British Airways, ha evocato su X “un chiaro fallimento nella pianificazione” della sicurezza degli impianti. “Heathrow ancora una volta ha lasciato a terra passeggeri e compagnie aeree”, ha rincarato la dose Walsh. Anche esperti britannici mettono in discussione oggi la quasi totale dipendenza elettrica dello scalo da una sola centrale.

I sospetti sulla Russia

Il tabloid britannico Daily Mail ha lanciato sul suo sito sospetti, non confermati, sul fatto che dietro all’incendio ci possa essere un’azione di sabotaggio condotta dalla Russia. In un articolo in cui si parla della notizia del coinvolgimento in via precauzionale dell’antiterrorismo nelle indagini di Scotland Yard sul rogo, vengono riportate le congetture avanzate da alcuni esperti che evocano l’ombra di un ipotetico coinvolgimento di agenti russi nell’incendio sviluppatosi nella notte nell’impianto di North Hyde, come era stato fatto l’anno scorso in occasione di quello sprigionatosi in un deposito di pacchi della Dhl alla periferia di Birmingham e per un altro caso simile avvenuto a Lipsia, in Germania. “I russi stanno osservando tutto. Stanno osservando la nostra fibra ottica sotto il mare, stanno osservando le nostre centrali nucleari, sappiamo che in questo momento è in corso una ricognizione ostile”, ha detto al tabloid Will Geddes, un esperto di sicurezza, secondo cui anche per Heathrow potrebbe trattarsi di una nuova azione della campagna portata avanti da Mosca contro i Paesi occidentali dopo l’inizio della guerra in Ucraina.


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